Credit: Photo taken by Paul Cox. Distributed by Sire Records, Public domain, via Wikimedia Common

Oggi è stata diffusa la tragica notizia della morte di Andy Rourke, bassista degli Smiths da tempo malato di tumore al pancreas.

In tanti hanno immediatamente ricordato l’amico e collega tra questi non poteva mancare il comunicato di Morrissey che attraverso il suo sito ufficiale ha reso omaggio al musicista:

Non morirà mai finché la sua musica sarà ascoltata. Non ha mai conosciuto il proprio potere e nulla di ciò che ha suonato era stato suonato da qualcun altro…

Rourke, che dopo la fine degli Smiths si era unito al batterista della band Mike Joyce in un lunga battaglia legale contro gli altri due membri per questioni di royalties, affiancherà Morrissey anche nella sua carriera solista lavorando su brani come “Piccadilly Palare”, “Yes I Am Blind”, “Interesting Drug”, “November Spawned a Monster”, “The Last of the Famous International Playboys”.

Ecco l’intero comunicato del Moz in ricordo dell’amico scomparso:

A volte una delle cose più radicali che puoi fare è parlare chiaramente. Quando qualcuno muore, vengono fuori le solite banalità… come se la sua morte fosse lì per essere usata. Non sono preparato a farlo con Andy. Spero solo… ovunque sia andato Andy… che stia bene. Non morirà mai finché la sua musica sarà ascoltata. Non ha mai conosciuto il proprio potere e nulla di ciò che ha suonato era stato suonato da qualcun altro. La sua distinzione era così eccezionale e non convenzionale e ha dimostrato che si poteva fare. Era anche molto, molto divertente e molto felice, e dopo gli Smiths, ha mantenuto un’identità stabile, mai mosse preconfezionate. Suppongo che, alla fine di tutto, sappiamo di essere stati apprezzati. Andy non deve preoccuparsi di questo.