Terzo album per i Flat Worms, che ritornano, via God? Records / Drag City, dopo quasi tre anni e mezzo dal precedente, “Antarctica“.

Credit: Owen Schmit

Il trio di stanza a Los Angeles composto dal chitarrista Will Ivy, dal batterista Justin Sullivan (Kevin Morby, The Babies) e dal bassista Tim Hellman (OSEES) lo ha registrato all’Harmonizer, lo studio di Ty Segall, che si è occupato della produzione del disco.

Il loro LP precedente era uscito proprio all’inizio della pandemia e poi non c’erano stati nè livestream nè prove, anzi – come ci ha rivelato Will nella nostra recentissima intervista – i tre avevano anche pensato di chiudere questa esperienza: una volta che le cose sono migliorate, Will, Tim e Justin si sono potuti finalmente riunire (a tavola), hanno ritrovato la loro amicizia e hanno continuato a collaborare insieme per scrivere le undici canzoni che compongono “Witness Marks”.

L’iniziale “Sigalert” è già una buona introduzione di cosa ci aspetterà in questa mezz’ora abbondante: il basso di Tim suona molto sporco, mentre la chitarra di Will è decisamente rumorosa e agitata e ci trasporta verso territori post-punk decisamente cupi, ma – tempo di arrivare al ritornello – e la follia si trasforma in qualcosa di estremamente catchy e dalle melodie irresistibili, sebbene la velocità non acceni a diminuire.

Elettrizzante anche la successiva “SSRT”, tra grida, spoken-word, ritmi incalzanti e una strumentazione piuttosto potente.

Il tono rimane buio e frenetico anche in “Orion’s Belt”, in cui i Flat Worms ci fanno tornare alla mente proprio Ty Segall, muovendosi tra terreni garage-punk e post-punk.

La saltellante “16 Days”, in mezzo ai suoi toni rabbiosi, ha comunque un certo senso di giocosità e allo stesso tempo ci conquista con un coro assolutamente irresistibile e inaspettato, mentre la title-track si spinge con cattiveria verso territori noisy, chiudendo questo LP con una notevole dose di energia.

Un disco solido, intelligente e pieno di adrenalina che vede la band di stanza a Los Angeles proseguire il suo viaggio in maniera positiva ed eccitante.