Credit: Jordan Cameron from Perth, Ontario, Canada, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Gli Smashing Pumpkins hanno annunciato la partenza del loro chitarrista Jeff Schroeder.

In una dichiarazione pubblicata sui social media della band, Schroeder ha scritto:

È facile dire ora che quando mi sono unito agli Smashing Pumpkins nel 2007 non avevo idea di cosa mi aspettasse. L’opportunità sembrava essere arrivata dal nulla. Ero all’UCLA e stavo lavorando al mio dottorato in letteratura comparata quando un amico mi ha mandato un messaggio dicendomi che gli Smashing Pumpkins stavano cercando un chitarrista.

Essendo un grande fan della band, mi sono buttato a capofitto nell’audizione. È stata una delle decisioni migliori che abbia preso in vita mia. La quantità di ricordi incredibili creati negli ultimi 16 anni con la band sono quasi troppo numerosi da quantificare.

Anche se è stata una decisione molto difficile da prendere, ho deciso di lasciare la band per avere un po’ di spazio per esplorare un percorso leggermente diverso. Voglio ringraziare Billy, Jimmy, James e Jack per essere stati compagni di band meravigliosi e amici ancora migliori. Mi mancherà assolutamente condividere il palco con voi. Auguro alla band tutto il successo possibile per il futuro. Vi osserverò e vi ascolterò.

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Schroeder si era unito agli Smashing Pumpkins nel 2007 in occasione del loro tour per l’album “Zeitgeist”, sostituendo inizialmente il co-fondatore e chitarrista James Iha. Quando Iha è rientrato nella band nel 2018, Schroeder ha continuato ad esere nella band. In totale ha registrato sei album con il gruppo, tra cui la recente opera rock in tre parti “ATUM

In una precedente intervista rilasciata a Guitar World nel 2018, il frontman Billy Corgan aveva elogiato Schroeder, affermando:

Jeff ha dedicato 12 anni alla band, e questo è un impegno molto serio. Ha dedicato la sua vita alla band e credo che se lo sia meritato. Non solo è un grande musicista, ma è anche responsabile di molte cose che avvengono dietro le quinte. Non vedevo davvero la possibilità di lavorare senza di lui.