Perdita, smarrimento, binari che non portano da nessuna parte. Ma anche speranza ed accettazione del dolore. Sono un po’ questi i temi trattati da Matteo Rizzi, alias Forse Danzica, nel suo nuovo album “TYMAH (Vol. 1)”.

Anticipato dai singoli “Autocad”, “Moulin Rouge” e “Padania Paranoica”, il disco rappresenta la prima metà di due volumi che saranno pubblicati entro i primi mesi del 2024. All’interno di “TYMAH” c’è un ritorno alle radici più post-rock del cantautore bergamasco.

Oltre agli estratti già citati, spicca la bellissima “Transiberiana”, un pezzo in cui emergono maggiormente le notevoli doti autorali dell’artista. Da sottolineare anche l’apporto di “Armo” (Marco Boffelli) che ha coadiuvato Forse Danzica in fase di realizzazione dell’album.

“TYMAH” rappresenta il primo (succulento) assaggio di un progetto davvero interessante dove, cantautorato e sonorità dal tiro mai banale, s’incontrano in un connubio quasi perfetto. E se il buongiorno si vede dal mattino, c’è da aspettarsi un volume 2 altrettanto entusiasmante.

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