Ian Sweet è ritornata con questo suo quarto LP, realizzato dalla Polyvinyl, che arriva dopo poco più di tre anni e mezzo dal precedente, “Show Me How You Disappear“.

Credit: Alexa Viscius

Se quel disco era stato scritto durante una pesante crisi di salute mentale e la sua scrittura l’aveva aiutata a superare quel momento, per questo nuovo lavoro la Medford è riuscita a prendersi il suo tempo, potendo sperimentare senza paura del risultato.

I lavori per il nuovo album sono iniziati nell’autunno del 2022, poi la statunitense si è trasferita da Los Angeles a The Outlier Inn, uno studio nelle Catskill Mountains, New York dove ha potuto registrare i demo delle canzoni che compongono “Sucker”. Questi pezzi hanno poi preso vita con l’aiuto dei produttori Alex Craig (Claud, Binki) e Isaac Eiger degli Strange Rangers.

La sua voglia di cambiare la vediamo subito in “Smoking Again”, per esempio, dove, insieme a chitarre fuzzy, Jilian scrive le sue melodie utilizzando synth, drum-machine e beat, che poi sfociano in un coro glorioso e irresistibile dai toni pop.

Molti synth, ma pure chitarre anche nella successiva “Emergency Contact”, che sembra sempre pronta a esplodere, ma invece preferisce rifugiarsi dietro a un’atmosfera dreamy riflessiva e piena di dolcezza, che tanto ci piace.

Il principale singolo “Your Spit” ha un non so che di dancey con rumorosi bassi, synth e beat e sicuramente funzionerebbe su un dancefloor di una discoteca indie.

Poco dopo in “Clean” la Medford cambia ancora il suo mood usando la chitarra acustica e, sebbene non manchino poi rumorose inserzioni di chitarra, la sua voce risulta confessionale e delicata, mentre “Fight” fa ancora uso di synth e beat, riuscendo a mettere in luce la sua anima poppy con melodie gradevoli, trascinanti e irresistibili.

Con “Sucker” Ian Sweet è riuscita a creare un disco che, mentre sperimenta verso nuovi territori sonori, si avvicina piacevolmente a sonorità pop dai toni più puliti e luminosi rispetto al passato: un interessante passo in avanti per la musicista statunitense.