Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

J MASCIS – “What Do We Do Now”
[Sub Pop]
alternative-rock
, songwriting

Quinto album solista per il leader dei Dinosaur Jr.. Registrato nel suo Bisquiteen studio nel Massachusetts occidentale, “What Do We Do Now” è il primo album da solista di J Mascis con batteria e una parte elettrica, anche se le parti ritmiche sono ancora tutte acustiche. “What Do We Do Now” vede la partecipazione di musicisti ospiti, tra cui Ken Mauri, originario del Massachusetts occidentale e membro dei B-52s, alle tastiere, e Matthew “Doc” Dunn dell’Ontario alla chitarra elettrica.

THE LAST DINNER PARTY – “Prelude To Ecstasy”
[Universal]
alternative-rock

Grande presenza scenica, look glam in salsa ottocentesca e già mezza stampa specializzata e addetti ai lavori adoranti ai loro piedi. Se le quattro fanciulle, che nel mentre si sono aggiudicate gli annuali Rising Star 2024, premio inserito nel contesto dei Brit Awards, e il Sound of 2024, assegnato dalla BBC, saranno le nuove Wet Leg molto dipenderà anche da questo “Prelude To Ecstasy” in uscita oggi.

KULA SHAKER – “Natural Magick”
[Strange F.O.L.K.]
british-rock

Il settimo album in studio dei Kula Shaker svela il ritorno del tastierista Jay Darlington dopo un decennio, riunendo quindi tutti e quattro i membri della formazione classica della band (Crispian Mills: chitarra/voce; Jay Darlington: organo Hammond/tastiere; Alonza Bevan: basso; Paul Winter-Hart: batteria). Crispian Mills su “Natural Magick”:

È stato uno di quei momenti fortuiti di sincronicità, quando ci siamo riformati per la prima volta nel 2007, Jay era ancora negli Oasis, ma alla fine dell’anno scorso l’intreccio delle strade del destino ci ha riportato insieme. Inoltre, nello stesso periodo, il nostro team di management originale, composto da Kev Nixon e Sarah Clayman, ha ripreso in mano la situazione e quindi abbiamo riunito l’intero gruppo di quando abbiamo realizzato “K“. C’è un’eccitazione e uno slancio che si alimentano in queste situazioni. Due giorni dopo che Jay ha fatto il suo primo concerto ufficiale con noi allo Shepherd’s Bush Empire lo scorso dicembre, eravamo in studio a registrare nuove canzoni.

JAMES JONATHAN CLANCY – “Sprecato”
[Maple Death]
songwriting, new-wave

Dopo le esperienze con His Clancyness , A Classic Education, Settlefish e Brutal Birthday l’artista Italo-canadese James Jonathan Clancy con il primo album a suo nome. Per portare a termine “Sprecato”, Clancy ha riunito un cast di amici e ospiti internazionali in ambito avanguardistico tra cui Stefano Pilia (co-produttore, chitarra, modulare, synths, basso/Afterhours, Massimo Volume, Zu), Andrea Belfi (batteria), Enrico Gabrielli (flauti, PJ Harvey, Calibro 35), Francesca Bono (piano/Bono–Burattini) — mentre il fulcro della band è formato da Dominique Vaccaro (chitarre/J.H. Guraj), Andrea De Franco (synths/Fera) e Kyle Knapp (sax/Cindy Lee, Deliluh).

VERA SOLA – “Peacemaker”
[City Slang]
songwriting

Secondo album, primo in cinque anni (il debut “Shades” è del 2018), per la cantautrice losangelina Danielle Aykroyd (si, è la figlia del nostro amato Dan). Registrato prevalentemente a Nashville nell’autunno del 2019, Vera Sola, qui nelle vesti anche di produttrice (insieme al co-produttore Kenneth Pattengale), si è aperta alla magia della collaborazione per coinvolgere dozzine di musicisti per abbellire il suono segnando il definitivo passaggio dalla natura oscura e chiusa delle sue prime registrazioni, a un nuovo, e più ricco, panorama sonoro.

LEE “SCRATCH” PERRY – “King Perry”
[False Idols]
dub, synthwave, elettronica

Disco postumo del geniale e seminale produttore giamaicano scomparso nell’estate del 2021. “King Perry” è stato registrato nei giorni di pandemia proprio poco prima della morte di Perry e contiene “Goodbye” traccia che chiude la tracklist e che risulta essere l’utlima registrazione vocale in assoluto dell’artista.

SCOTT YODER – “Scooter Pie”
[Cruisin’]
alternative-rock, glam

Dodici brani dove a chitarre, basso, organo, batteria si uniscono il violino di Carolyn B. dei Mt Fog e il violoncello di Lori Goldston che affiancano storici collaboratori come Bryant Moore dei The True Loves, in un album dove l’indole garage e psichedelica del buon Scott viene a tratti smussata ma non ammansita, facendo emergere ancor di più un gusto per le melodie molto West Coast dai risvolti piuttosto piacevoli.

THE CAVEMEN – “Ca$h 4 Scrap”
[Slovenly Recordings]
rock

Dopo poco più di quattro anni dall’uscita di “Night After Night“, The Cavemen lanciano fuori questo nuovo e quinto LP “Ca$h 4 Scrap“ presentato così dalla note stampa:

I neozelandesi THE CAVEMEN sono tornati con un nuovo lungo globo per un mondo sporco e fatiscente, ed è quanto di più tetro abbiate mai sentito da questi miseri fratelli. “Ca$h 4 Scrap” raschia più che abbastanza garage-punk degenerato con inevitabili incursioni nel tema della morte, dei demoni e persino dell’amputazione, assicurandosi di fermarsi per un bacio sulle labbra di vostra figlia lungo la strada

TRUE GREEN – “My Lost Decade”
[Spacecase Records]
indie-rock

Debut album tra Silver Jews, Guided By Voices e Kurt Vile per il progetto di Dan Hornsby, cantautore ma anche romanziere.