Dopo oltre cinque anni dall’uscita di “Social Cues“, i Cage The Elephant tornaneranno il prossimo 17 maggio, via RCA Records, con il loro sesto LP, “Neon Pill“.
Il disco, prodotto da John Hill, è stato registrato in alcune sessioni tenutesi tra il Sonic Ranch di El Paso, Texas, l’Electric Lady a New York, il Sound Emporium di Nashville, l’Echo Mountain in North Carolina e lo studio di Hill a Los Angeles.
Il frontman Matt Shultz dice del disco:
Per me “Neon Pill” è il primo disco in cui non siamo stati influenzati, e lo dico in senso positivo. Tutto è indubbiamente espresso dall’aver trovato la nostra voce. Abbiamo sempre tratto ispirazione dagli artisti che amiamo, e a volte ne abbiamo anche emulato alcuni in una certa misura. Con questo album, dopo averne passate tante, la vita ci ha quasi costretti a sentirci sempre più a nostro agio con noi stessi. Non stavamo cercando di ottenere molto al di fuori della pura esperienza dell’espressione di sé, e allo stesso tempo non ci stavamo necessariamente accontentando. Abbiamo trovato un’unicità nel semplice fatto di esistere.
La band indie-rock del Kentucky ha inoltre condiviso un nuovo singolo, “Out Loud”, che parla della morte del padre di Matt e del chitarrista Brad durante la pandemia.
Matt racconta:
Forse è così diretto e onesto perché non sapevo se avrebbe visto la luce. Mio padre è il motivo per cui abbiamo scoperto la musica. Quando è morto, “Out Loud” mi è uscita fuori. I miei sforzi per la canzone erano profondamente radicati nel rendere onore a lui, e sapevo che significava molto anche per [il fratello e chitarrista] Brad [Shultz]”.