Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

THE BLACK CROWES – “Happiness Bastards”
[Silver Arrow]
rock

A distanza di quindici anni dal precedente “Before the Frost…Until the Freeze ” tornano i fratelli Chris e Rich Robinson. Chris è molto chiaro sul significato del disco:

“Happiness bastards” è la nostra lettera d’amore al rock’n’roll. Rich e io scriviamo e creiamo sempre musica; questo processo non si è mai fermato ed è il luogo in cui troviamo armonia insieme. Questo disco rappresenta questo percorso. L’ album è la continuazione della nostra storia come band. I nostri anni di esperienza nello scrivere, fare musica e girare il mondo sono rappresentati in questo disco, e siamo stati brillantemente guidati dal talentuoso Jay Joyce. Sono davvero orgoglioso di ciò che abbiamo messo insieme.

FOUR TET – “Three”
[Text]
elettronica

A poco più di tre anni dal precedente, “Parallel”, uscito il giorno di Natale, Four Tet pubblica attraverso la sua Text Records, il suo nuovo disco. “Three” è scritto e prodotto dallo stesso Kieran Hebden e contiene i singoli “Loved”, “Three Drums“. Four Tet inoltre sarà in Italia venerdì 5 e sabato 6 luglio per partecipare al Kappa Futur Festival di Torino.

VASCO BRONDI – “Un segno di vita”
[Carosello]
songwriting

Anche questo “Un segno di vita”, come accaduto per i precedenti album, sarà quindi accompagnato da un libro scritto proprio da Vasco Brondi che racconta del viaggio artistico e personale che lo ha portato alla realizzazione del suo 7° album di inediti.

Vasco Brondi descrive così il nuovo album: 

“Un segno di vita” è un disco e il suo diario di lavorazione con dentro tutto quello che dalle canzoni è esondato. Un disco e un libro pieni di fuochi. Fuochi di segnalazione di una vita di passaggio sparati in mezzo al mare o in una periferia silenziosa per farsi trovare. Fuochi da custodire. Incendi nei boschi e nei cuori. E la storia di qualcuno che parte con tutti i pronostici contro e un fuoco dentro che brucia ma illumina tutto.

COSMO – “Sulle Ali Del Cavallo Bianco”
[Columbia Records/Sony Music Italy/42Records]
pop

Scritto, prodotto e suonato da Cosmo insieme a Alessio Natalizia – produttore e musicista di base a Londra e noto nei circuiti underground internazionali con l’alias Not Waving – “Sulle Ali Del Cavallo Bianco” è composto da 11 tracce, nove inediti sommati ai due brani che negli scorsi mesi hanno fatto da apripista al progetto, “Troppo forte” e la title track.  L’artista spiega così il disco:

La mia musica ha un linguaggio che non tutti capiscono. Questo perchè per certi versi è un ‘atto masturbatorio’. Gli sperimentatori che ‘si masturbano’ con gli strumenti, i suoni, gli arrangiamenti, le citazioni musicali – facendo se possibile abbinamenti assurdi – sono inevitabilmente in un trip tutto loro e rischiano quindi di non comunicare in modo efficace con l’esterno. Quello che cerco di fare con Alessio [Not Wavingè qualcosa che non esiste, una ricerca tutta nostra per restituire alla realtà possibilità nuove e mettere in circolazione qualcosa che prima non c’era e che quindi ha senso produrre. Tuttavia abbiamo il forte desiderio di essere diretti e sinceri, di far entrare in questo viaggio altre persone, di empatizzare. Siamo qui a fare pop, di fatto. In poche parole: vogliamo fare della nostra ‘masturbazione’ un piacere per tutti.

THE DANDY WARHOLS – “Rockmaker”
[Sunset Blvd. Records]
pop-rock

Pubblciato a quattro anni dal precedente, “Tafelmuzik Means More When You’re Alone”, “ROCKMAKER“ è stato masterizzato dal dj britannico Keith Tenniswood, che insieme al compianto Andrew Weatherall formava gli ottimi Two Lone Swordsmen, e mixato dall’acclamato produttore inglese Jagz Kooner (Massive Attack, Kasabian, Garbage).

DEVON WELSH – “Come With Me If You Want to Live”
[American Dreams]
songwriting, elettronica

Devon Welsh, artista pop sperimentale in passato già noto per il progetto Majical Cloudz, giunge oggi al suo terzo disco solista. Sul disco Welsh dichiara:

È la colonna sonora di un film che non esiste e probabilmente non dovrebbe esistere. In questo senso è un album fantasy. Ma molte canzoni sono fantasie personali, quindi è anche una sorta di album personale. Spero che sia un album divertente, nel senso che ispiri il tuo personale film d’azione. Quindi potresti chiamarlo un album d’azione. Sarebbe giusto definirlo un album pop, nel senso che mi farebbe piacere se fosse popolare. È il mio album, ma voglio dartelo. Quindi adesso è il tuo album.

BOECKNER – “Boeckner!”
[Sup Pop]
alternative-rock

Daniel Boeckner (Wolf Parade, Operators, Divine Fits, Handsome Furs) al debutto solista su Sub Pop Records. Il disco è stato registrato, prodotto e mixato da Randall Dunn (Bjork, Marissa Nadler, Algiers) al Circular Ruin di NYC, mentre Heba Kadry (Beach House, Slowdive, Alex G, Bjork) si è occupata dal mastering. Tra gli ospiti ci sono Matt Chamberlain (batteria), Brad Laner dei Medicine (chitarra, arrangiamenti vocali) e Jeremy Gaudet dei Kiwi Jr., che ha scritto il brano “Dead Tourist”.

SONS OF VILJEMS – “Lithospheric Melodies”
[Disaster By Choice]

jazz, elettronica

Duo londinese, composto da Andrea Giommi (chitarra, voce) e Nejc Haberman (basso, sintetizzatore) al debutto sull’interessante label italiana Disaster By Choice (The Whistling Heads, Pleasure). “Lithospher Melodies” è una raccolta dinamica, sognante, oscura, inquietante ed evocativa, naviga, anche grazie ai preziosi contributi esterni di altri musicisti, attraverso linee di basso dub, suggerisce atmosfere jazzy/world music, echi, riverberi, melodie toccanti e groove incalzanti.

KACEY MUSGRAVES – “Deeper Well”
[Interscope/MCA Nashville]

folk-pop, country

Quinto album in studio per l’artista texana country. “Deeper Well” è stato coprodotto e co-scritto dalla Musgraves, con Daniel Tashian e Ian Fitchuk e registrato ai Electric Lady Studios di New York.

COR VELENO – “Fuoco Sacro”
[Cor Veleno/Distribuzione: ADA Music]
hip-hop

L’ottavo album di questa icona indiscussa dell’hip hop italiano arriva al termine di un percorso musicale intenso, segnato da progetti come “Lo spirito che suona” (2018) e la collaborazione con i Tre Allegri Ragazzi Morti per “Meme K Ultra” (2022): un viaggio nel cuore dell’Hip-Hop italiano, per celebrare i cinquanta anni del movimento, raccontando l’evoluzione della scena italiana.   Numerosi gli ospiti, tra leggende del rap e nuovi protagonisti, tra cui i già annunciati Colle Der Fomento e Mostro. Alla produzione Squarta e Gabbo, capaci come sempre di superare le convenzioni della musica contemporanea per alimentare quel Fuoco Sacro che arde nei Cor Veleno sin dal loro esordio. 

GOUGE AWAY – “Deep Sage”
[Deathwish Inc.]
hardcore punk

“Deep Sage”, terzo album in studio dei Gouge Away, prende forma nel 2019 durante i sound check e in piccoli momenti di inattività tra i tour e pesca dall’influenza delle band storiche della scena hardcore punk americana con le quali la band è cresciuta e l’urgenza rumorosa che il quintetto della Florida esprime.

HEAVEE – “Unleash”
[Hyperdub]
elettronica

R&B, rap, jazz e grime, una spolverata di techno di Detroit nel terzo album, il primo per la seminale Hyperdub di Kode9, di Darryl Bunch Jnr DJ e produttore Queer nato e cresciuto a Chicago e noto come Heavee.

THE MESSTHETICS & JAMES BRANDON LEWIS – “The Messthetics and James Brandon Lewis”
[Impulse!]
jazz impro

I Messthetics, nati nel 2016 dall’incontro degli ex Fugazi Joe Lally e Brendan Canty e il chitarrista Anthony Pirog, si uniscono al sassofonista jazz James Brandon Lewis per un disco che esce sulla storica label Impulse! Record. Lewis assicura:

I Messthetics sono amici a questo punto e collaborare con loro nel corso degli anni ci ha portato a un altro punto alto di legame musicale e di energia puramente impenitente!

TIERRA WHACK – “World Wide Whack”
[Interscope]
rap

La 28enne rapper di Philadelphia bissa oggi il debut album del 2018.