Il prossimo 21 giugno su Wharf Cat Records sarà ristampato “Delaware” abum masterpiece del genere shoegaze pubblicato originariamente nel 1992 dai Drop Nineteens band di Boston che si scioglierà l’anno successivo all’indomani della release del suo secondo lavoro in studio “National Coma” (1993).

Il disco, che sarà per la prima volta ristampato e tornerà disponibile in versioni vinile deluxe e special accompagnato da t-shirts e una fanzine, è rimasterizzato dalla band insieme a Carl Saff e viene anticipato oggi da due inediti: una cover di Lana Del Rey e la nuova “Nest”.

“Nest” è stata registrata durante le sessions di “Hard Light” e doveva far parte del disco pubblicato l’anno scorso e che ha segnato il ritorno della band dopo circa 30 anni.

Il chitarrista, compositore e cantante dei Drop Nineteens Greg Ackel sul brano:

“Nest” originariamente doveva aprire o chiudere il nostro album “Hard Light”. Quando ci siamo resi conto che avevamo un’apertura e una chiusura migliori, non siamo riusciti a trovarne il posto giusto nell’album. È un lato B più vicino a “White Dress”, perché è l’ultima canzone che i Drop Nineteens pubblicheranno per un po’, o forse mai, perché si sa, non si sa mai… I testi meditativi la rendono adatta per questa posizione.

Su “White Dress” cover di Lana Del Rey invece aggiunge:

Devo ammettere che ero in ritardo su Lana. Ma questa traccia mi ha catturato e non mi lascia andare, quindi ho deciso di portarla alla band. A volte una canzone prende piede e non ti lascia andare. “White Dress” è quel tipo di canzone per me. La band mi ha guardato un po’ di traverso quando ho suggerito di fare una cover di White Dress di Lana Del Rey, ma nel momento in cui abbiamo iniziato a ripercorrere insieme ciò che avevo in mente, si sono convinti.

Ascolta “White Dress”:

Ascolta “Nest”: