Credit: Press

Nell’aprile del 2022, AURORA ha letto una lettera che ha cambiato la sua vita. È stata scritta da attivisti indigeni, intitolata “We Are the Earth”, e chiedeva una rivoluzione: una risposta collettiva al riscaldamento globale, per “guarire la terra”. Descrivono di essere connessi alla terra “attraverso i nostri cuori“, e la terra come “il cuore che pulsa dentro di noi“. La lettera ha portato AURORA a riflettere su una domanda: cosa è successo al cuore? E ha iniziato a studiare libri di anatomia umana, desiderando capire quando e perché la cultura occidentale ha perso il contatto con lo scopo più profondo del nostro organo più vitale.

AURORA ha iniziato a scrivere l’album mentre era in tour per il suo disco del 2022, “The Gods We Can Touc”h, con una sola regola: poteva scrivere solo in spazi non sicuri, per costruire la sua armatura. Ciò significava niente foreste, dove Aurora aveva trascorso gran parte della sua infanzia a Bergen, in Norvegia. Viaggiare attraverso la parola le ha dato anche la possibilità di incontrare donne che descrive come filosofe moderne e che l’hanno ispirata con il loro potere femminile. In particolare, tre donne leader di tribù in Colombia, Brasile e Argentina.

La norvegese spiega:

C’è saggezza nei loro valori indigeni. Queste donne vivono nel mondo moderno proprio come noi, ma scelgono comunque di vivere con gentilezza.

E poi ha aggiunto:

Anche se la sua funzione precisa e la sua anatomia non erano chiaramente comprese, si riteneva che il cuore fosse il centro dell’anima. Dell’intuizione. Dell’emozione e dell’intenzione. Finché non abbiamo deciso che queste erano qualifiche della mente. L’emozione è stata sopraffatta dalla logica. E con il mondo così corrotto dal denaro, dal potere e dall’egoismo, non si può fare a meno di chiedersi: che fine ha fatto il cuore?

Il suo quarto LP, “What Happened To The Heart“, uscirà il prossimo 7 giugno via Decca / Glassnote / Petroleum.

Registrato tra Norvegia, Germania, Londra e Los Angeles, il nuovo disco vede tra i collaboratori volti nuovi e non come Ane Brun, Matias Tellez (girl in red, Maisie Peters), Tom Rowlands dei Chemical Brothers, Chris Greatti (Yungblud, Blink-182, Pussy Riot), Dave Hamelin (Beyonce, King Princess, Zara Larsson). Ma anche Magnus Skylstad, che ha accompagnato AURORA sin dal suo primo album “All My Demons Greeting Me As A Friend”.

Ovviamente del disco farà parte il singolo “Some Type Of Skin”, condiviso settimana scorsa.

La norvegese ha inoltre annunciato una data italiana prevista per mercoledì 18 settembre all’Alcatraz di Milano.

I biglietti per il concerto, che costano 35 € + d.p., saranno disponibili a partire dalle ore 10 di venerdì 5 aprile su ‘Ticketmaster.it‘ e ‘Ticketone.it‘.