Nuovo EP per Stefano De Stefano che proprio in occasione dell’uscita di “Scratches” ha aperto i concerti di S. Carey a Utrecht in Olanda (Tivoli) e a Bruxelles in Belgio (Botanique).

 

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 “Scratches” continua a esplorare quel territorio di confine tra folk e indie pop che ha permesso a De Stefano di ottenere il rispetto di critica e colleghi. Canzoni pubblicate dopo una lunga gestazione che riflettono sul dolore e sull’esperienza che ne deriva con serenità e il forte istinto melodico ben noto a chi già conosce la produzione discografica di An Early Bird.

Sedici minuti appena ma pieni di spunti con “Until The End” trascinata da batteria e tastiere in un arrangiamento ricco nella sua essenzialità, le armonie cristalline di “Tiny Precious Things” preziose come il titolo suggerisce, la speranzosa chitarra acustica di “Some Good Will Come” accompagnata dal piano a formare delicate atmosfere.

Don’t Change Your Heart” esorta De Stefano prima di dedicarsi alla nostalgica “Watch My Fall” con i suoi arpeggi gentili e a “Quite A Find” chiusura ben orchestrata e audace, un duetto con James Walsh degli Starsailor in ricordo della data italiana aperta proprio da De Stefano a Milano lo scorso dicembre. Cinque canzoni per curare e curarsi quelle di An Early Bird, uscite al momento giusto.