Un enigma musicale, un’artista dalle mille facce e in continua evoluzione. Così viene definita Jess Ribeiro australiana dalla solida carriera in grado di passare dal country folk del fortunato “My Little River” (2012) ai toni dark di “Kill Yourself” (2015) a “Love Hate” (2019) prodotto da Ben Edwards.

Credit: Nick Mckk

“Summer Of Love” è stato scritto durante un periodo frenetico che ha visto Jess cambiare casa nove volte in due anni. Dave Hudie (collaboratore di Courtney Barnett) e Nick Huggins hanno aiutato Ribeiro a dar forma a dieci canzoni che vedono tra gli ospiti Jim White (Dirty Three) alla batteria, Darcy McNulty al sassofono, Leah Senior alle tastiere, James Seymour al basso, Carrie Webster al violino.

Brani confidenziali e sofferti come “Maybe If I Wore Sunglasses Inside” solo piano e voce si alternano alla notturna “Everything Is Now” e ai toni noir di “The Trees And Me” molto narrativa e cinematografica, piacerebbe a David Lynch.  Indie folk delicato (“Paradise”) ritmi avvolgenti come quelli di “Jump The Gun”, il minimalismo delicato e pieno di tensione di “Airbourne” mostrano lati diversi del talento di Jess Ribeiro, la sua versatilità emotiva, vocale, musicale.

“Helicopter” con il violino incalzante e la linea melodica insistente è un altro brano dall’indole cinematografica prima della title track suadente, deliziosa, intima, giustamente scelta come singolo. Finale intenso affidato a “Wake In Fright” e “Howl” poetiche e ben arrangiate. È un disco elegante “Summer Of Love”, meno immediato dei tre precedenti ma decisamente ammaliante trasporta in un mondo familiare e onirico affascinante e misterioso.