Credit: Eva Rinaldi, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

Sharon Osbourne ha chiesto la “revoca del visto di lavoro dei Kneecap” dopo aver affermato che la loro esibizione al Coachella 2025 ha “compromesso” l’“integrità morale e spirituale” del festival.

La notizia arriva dopo che gli organizzatori del festival hanno dichiarato di essere stati “spiazzati” dai messaggi e dai cori pro-palestinesi della band.

Il trio irlandese si è decisamente fatto notate con le sue esibizioni sul Sonora Stage in entrambi i fine settimana del festival californiano.

La prima volta, lo streaming in diretta del loro concerto è stato interrotto dopo che avevano espresso il loro sostegno a una Palestina libera e avevano anche guidato la folla in un provocatorio canto anti-Margaret Thatcher. “Non solo è stato tagliato“, hanno dichiarato in seguito, riferendosi al ritornello della Thatcher, “ma anche il nostro messaggio sul genocidio di Gaza sostenuto dagli Stati Uniti non è mai apparso sugli schermi“.

Al secondo weekend, la band ha fornito il proprio livestream, con il commentatore politico Hasan Piker che ha trasmesso il loro set in diretta su Twitch. Slogan come “Fuck Israel, Free Palestine”, “Israel is committing genocide against the Palestinian people” e “it is being enabled by the US government who arm and fund Israel despite their war crimes” sono stati proiettati sullo schermo dietro di loro mentre suonavano.

Durante il secondo set, Mo Chara ha tenuto un breve discorso, dicendo alla folla: “Gli irlandesi, non molto tempo fa, sono stati perseguitati per mano degli inglesi, ma non siamo mai stati bombardati da quei fottuti cieli senza poter andare da nessuna parte. I palestinesi non hanno un posto dove andare, è la loro cazzo di casa e li stanno bombardando“, ha aggiunto. “Se non lo chiamate genocidio, come cazzo lo chiamate?“. La band ha poi intonato un canto “Free, Free Palestine”.

Sharon Osbourne, che ha origini ebraiche, ha criticato la band.

In un lungo post su X, la Osbourne ha dichiarato:

Il Coachella 2025 sarà ricordato come un festival che ha compromesso la sua integrità morale e spirituale. Goldenvoice, l’organizzatore del festival, ha favorito questa situazione permettendo agli artisti di usare il palco del Coachella come piattaforma di espressione politica. In un momento in cui il mondo sta vivendo un significativo stato di agitazione, la musica dovrebbe servire come fuga, non come palcoscenico per un discorso politico.
Festival come il Coachella mettono in mostra notevoli talenti provenienti da tutto il mondo e lo scopo principale della musica è quello di unire le persone. Non dovrebbe essere una sede per promuovere organizzazioni terroristiche o diffondere l’odio. I Kneecap hanno portato la propria performance a un livello diverso, incorporando dichiarazioni politiche aggressive. Le loro azioni includevano proiezioni di messaggi anti-Israele e discorsi di odio e questa band sostiene apertamente le organizzazioni terroristiche
Questo comportamento solleva preoccupazioni sull’opportunità della loro partecipazione a un festival di questo tipo e a ulteriori spettacoli che sono stati prenotati per suonare negli Stati Uniti. I rapporti indicano che Goldenvoice non era a conoscenza delle intenzioni politiche dei Kneecap quando sono stati prenotati per suonare. Tuttavia, dopo aver assistito alla loro esibizione durante il primo fine settimana, permettere loro di esibirsi di nuovo il fine settimana successivo suggerisce un sostegno alla loro retorica e una mancanza di dovuta diligenza.
Anche i Green Day, una band che personalmente ammiro, hanno scelto di condividere le loro opinioni sul Medio Oriente durante la loro esibizione al Coachella. Pur rispettando il loro diritto di esprimere le proprie idee, tali discussioni sarebbero state più appropriate al loro concerto, non a un festival.
l’Independent Artists Group, che rappresenta i Kneecap, comprende persone di origine ebraica. È scoraggiante che non abbiano usato la loro posizione per impedire la promozione di messaggi così controversi. Si vergognino. In qualità di persona con origini cattoliche irlandesi da parte di mia madre ed ebraiche da parte di mio padre, e con un’ampia esperienza nell’industria musicale, comprendo la complessità del problema. L’affermazione di Goldenvoice di essere stata “colta alla sprovvista” dalla performance di Kneecap sembra poco plausibile date le circostanze. So per certo che alcune persone del settore avevano scritto a Goldenvoice, esponendo le loro preoccupazioni riguardo all’avere i Kneecap tra i partecipanti.

Osbourne ha concluso: “Vi invito a unirvi a me nel chiedere la revoca del visto di lavoro dei Kneecap“.

UPDATE 24 aprile:

Ovviamente i Kneecap non sono stati ad ascoltare senza rispondere.

La band ha risposto alle critiche per il loro messaggio anti-israeliano al Coachella, affermando di aver sostenuto la Palestina in ogni loro concerto sin dalla formazione della band nel 2017.

Il membro della band, Mo Chara, ha rilasciato una dichiarazione a Rolling Stone via email, ribadendo come i Kneecap hanno espresso il loro sostegno alla Palestina “in ogni singolo concerto sin dalla formazione della band, ben prima dell’ottobre 2023“.

Crediamo di avere l’obbligo di usare i nostri live quando possibile per sollevare la questione della Palestina, ed era importante per noi parlare al Coachella, poiché gli Stati Uniti sono il principale finanziatore e fornitore di armi a Israele, che sta commettendo un genocidio a Gaza. Come ho detto dal palco, ‘Il governo degli Stati Uniti potrebbe fermare il genocidio domani’. È importante che i giovani americani lo sentano e lo sappiano”.

Durante la loro esibizione al Coachella lo scorso fine settimana, i Kneecap avevano proiettato un messaggio sul grande schermo alle loro spalle: “Fanculo Israele, liberate la Palestina“, “Israele sta commettendo un genocidio contro il popolo palestinese… È perpetrato dal governo degli Stati Uniti, che arma e finanzia Israele nonostante i suoi crimini di guerra“.

Sharon Osbourne, come abbiamo riportato sopra, non ha affatto gradito la cosa.

In risposta alle critiche della Osbourne, Chara ha scritto, sempre a Rolling Stone: “Il suo sfogo ha così tante lacune che difficilmente merita una risposta, ma dovrebbe ascoltare ‘War Pigs’, scritta dai Black Sabbath, in cui c’è suo marito“.

Il testo di “War Pigs” è stato scritto dal bassista Geezer Butler ed ha un chiaro messaggio contro la guerra, con i versi iniziali:

“Generals gathered in their masses/ Just like witches at black masses/ Evil minds that plot destruction/ Sorcerer of death’s construction/ In the fields, the bodies burning/ As the war machine keeps turning/ Death and hatred to mankind/ Poisoning their brainwashed minds.”

(“Generali riuniti in massa / Proprio come streghe alle messe nere / Menti malvagie che tramavano distruzione / Stregone della costruzione della morte / Nei campi, i corpi bruciavano / Mentre la macchina da guerra continuava a girare / Morte e odio per l’umanità / Avvelenando le loro menti plagiate“).

Chara ha inoltre aggiunto: “La folla che cantava ‘Liberate la Palestina’ al Coachella era un messaggio di solidarietà al popolo di Gaza da parte di normali americani che vogliono vedere la fine del genocidio, nonostante il loro governo armi e finanzi Israele“.