Venerdì a sorpresa Eminem ha pubblicato il nuovo “Kamikaze” album ‘carico’ di pensieri non proprio dolci diretti a diversi destinatari (per intenderci non solo l’immancabile attuale presidente degli States Donald Trump).
Eminem riserva stoccate anche ad illustri colleghi come Vince Staples, Migos, 21 Savages, Drake, Lil Pump e molti altri.
In particolare una strofa indirizzata a Tyler The Creator (Tyler create nothin’, I see why you called yourself a f****t, bitch.) sembra non essere andata giù a Justin Vernon (Bon Iver) che al brano, “Fall”, che conteneva quei versi prestava la voce per un featuring di tutto rispetto. Come spesso gli accade il cantautore americano ha spiegato tramite twitter la sua posizione:
Non ero in studio quando Eminem ha inciso il pezzo, il mio featuring apparteneva a una session che ha visto coinvolti BJ Burton e Mike Will. Non sono un fan del suo messaggio, è banale Ho chiesto loro di cambiare il pezzo, ma non volevano farlo.
e successivamente:
Eminem è uno dei migliori rapper di ogni tempo”… “…ma questo non è il tempo di criticare le giovani generazioni, è il tempo di ascoltarle, di reagire”… avrei voluto che mi avessero ascoltato quando ho chiesto loro di cambiare il pezzo”… “…mi sono sbagliato..
il tutto concluso con un poco pacifico
“…we are gonna kill this track
Che Vernon stia già pensando ad eventuali azioni legali nei confronti di Eminem ?
Was not in the studio for the Eminem track… came from a session with BJ Burton and Mike Will. Not a fan of the message, it’s tired. Asked them to change the track, wouldn’t do it. Thanks for listening to BRM https://t.co/E0wmt732ty
— blobtower (@blobtower) 31 agosto 2018
Eminem is one of the best rappers of all time , there is no doubt. I have and will respect that. Tho, this is not the time to criticize Youth, it’s the time to listen. To act. It is certainly not the time for slurs. Wish they would have listened when we asked them to change it
— blobtower (@blobtower) 31 agosto 2018