Siete alla ricerca del nuovo malinconico menestrello capace di fornirvi la giusta colonna sonora per pomeriggi autunnali passati tappati in casa causa maltempo?
Dopo tutto sentite una grande nostalgia per il tanto bistrattato new acosutic movement e continuate ad avere un maledetto bisogno di ballate essenziali al chiarore di luna? IndieForBunnies corre in vostro aiuto!

Sei corde acustica ben salda nelle mani, romanticismo misto ad atteggiamenti da dolore esistenziale, la classe cantautorale è pronta ad accogliere a braccia aperte un nuovo appassionante adepto. Josè González ragazzo svedese dalle evidenti origini argentine, si è dimostrato nell’anno in corso artista altamente prolifico, realizzando in pochi mesi due ep e un long-extended. L’album “Veneer” è arrivato nell’ aprile di quest’anno, contribuendo anche grazie a concerti in solitario attraverso Inghilterra e Stati Uniti, all’immancabile passaparola via web.

Scarne ballate quasi interamente eseguite con voce e chitarra acustica, liriche sussurrate e immancabilmente incentrate sul rapporto di coppia, abituatevi presto all’idea di sentir parlare di Josè Gonzalez come l’ennesima incarnazione vivente, credibile o no deciderete voi, di Nick Drake.

Credit Foto: Malin Johansson