I Vaselines rappresentano la spensieratezza, la sincerità  del punk e un periodo dell’adolescenza che forse non verrà  più.
Nascono nel 1986 in Scozia e, dopo il loro scioglimento a causa del loro scarso successo, vengono rilanciati da Kurt Cobain che li invita ad aprire un concerto dei Nirvana ad Edimburgo.
Inoltre, ricorderete sicuramente che Cobain esegue dal vivo, nel bellissimo “MTV Unplugged”, la loro “Jesus Don’t Want Me For A Sunbeam” e inserisce in “Incesticide” due loro canzoni : “Molly’s List” e “Son Of A Gun”.

Ma purtroppo, per loro sfortuna, i Vaselines non hanno avuto quel successo e quella fortuna che, forse, s’aspettavano.
“Enter the Vaselines” ripercorre la loro carriera, non si presenta come un doppione inutile di “The Way of Vaselines ““ The Complete History” ma lo va quasi ad integrare con tanti demo e registrazioni live tratte da show del 1986 a Bristol e del 1988 a Londra.

Nel 1990 si sciolgono definitivamente ma, nel 2006, con la pubblicazione del suo album solista “Sunny Moon”, Frances McKee recluta nella sua band anche l’altro componente dei Vaselines ridando vita ad un gruppo che ha ancora molto da insegnare alle indie-rock band del momento.
Ritornando al disco in questione, “Enter The Vaselines” è un ottimo punto di partenza e di arrivo per scoprire un gruppo intimista, pieno di energia e vitalità  adolescenziale.
I Vaselines riprendono e inglobano l’estetica punk rivolgendo, però, sempre un occhio alla melodia e ad un certo tipo di musica elettronica anni ’80.
I brani sono brevi, concisi e diretti, non possiedono quella violenza nichilista del punk nè sono presenti quelle distorsioni devastanti tipiche del grunge.

Il rock dei Vaselines è danzereccio, fatto soprattutto per ballare, rende allegri e la loro vena intimista non è distruttiva ma fanciullesca, non tocca mai corde oscure dell’anima ma, anzi, rassicura candidamente.
Molto spesso, durante l’ascolto di questa raccolta, mi sono venuti in mente i primi Stooges anche se i Vaselines dimostrano di essere meno graffianti e più blues.
Questo doppio cd vi consentirà  di fare un viaggio interessante e stimolante nel loro universo, grazie anche ad un lavoro di rimasterizzazione delle tracce accurato (ricordo che il master originale è una musicassetta), e vi farà  conoscere brani come “Dying For It” o “Bitch” che vi cambieranno le vostre giornate.