Lo scorso 3 novembre gli Arcade Fire hanno terminato a Toronto, all’Air Canada Centre, il tour nord americano in supporto dell’ultimo disco “Everything Now” (leggi la nostra recensione).

Secondo un articolo pubblicato online alcuni giorni fa dal magazine canadese The Globe And Mail molte delle date appena archiviate sono andate, in termini di presenze, ben al di sotto delle aspettative.

Gli Arcade Fire hanno infatti avuto enormi difficoltà  a riempire diverse venue dove si sono esibiti,

Il numero degli spettatori ai live di Quebec City, Tampa, Austin e Dallas, arene e palazzetti con 10.000/20.000 posti a sedere, si aggirava intorno alle 4.000/6.000 presenze situazione che ha costretto gli organizzatori a chiudere interi settori.

Ad Ottawa, lo scorso 9 settembre, Win Butler e soci si sono ritrovati di fronte 5739 persone con un incasso netto di 396,849 dollari numeri sconfortanti se paragonati a quelli del 2014 anno in cui il gruppo si esibì nella stessa città  davanti ad un pubblico di 9798 persone per guadagni di più di mezzo milione di dollari.

Solo le grandi città  sembrano non tradire gli Arcade Fire. Gli ottimi numeri di questo recente tour vanno infatti cercati nelle grandi metropoli, New York, Los Angeles e Toronto, data raddoppiata per la grande richiesta, hanno ampiamente ripagato gli AF in termini di incasso e presenze.