Terzo album solista di materiale inedito per Jeff Tweedy, pubblicato per la dBpm Records, l’etichetta di proprietà  dello stesso leader dei Wilco: scritto durante il lockdown e prodotto proprio da Jeff insieme a Tom Schick, il disco è stato registrato lo scorso aprile al suo studio, The Loft, a Chicago con il solo aiuto dei figli Sammy (backing vocals) e Spencer (batteria).

Dopo aver dovuto sospendere il tour nordamericano della sua band principale a causa della pandemia e con tanto tempo a disposizione e probabilmente poco da fare, il musicista dell’Illinois ha potuto dedicarsi a questo nuovo progetto solista, che lo ha visto scrivere una nuova canzone al giorno fino a quando non ha avuto tra le mani abbastanza materiale per un nuovo LP: il risultato è un disco di undici canzoni dal suono piuttosto spoglio, senza fronzoli o particolati decorazioni, ma costruito senza nessuna urgenza ““ sebbene sia stato scritto e registrato nello spazio di pochi giorni.

Uno dei nostri brani preferiti di questo “Love Is The King” è “Opaline”: dalle influenze country-folk, il pezzo vede il “maestro” statunitense disegnare con semplicità  panorami sonori dalle ampie vedute e dalle ottime sensazioni melodiche, utilizzando solo la sua chitarra e la batteria del figlio Spencer, già  con lui nei Tweedy nel loro album “Sukierae” del 2014.

Il recente singolo “Gwendolyn” ricorda da vicino alcune canzoni dei Wilco con i suoi ottimi assoli di chitarra che non sembrano essere così lontani da quelli dei bei tempi di “Impossible Germany”.

“Even I Can See” è un’ode onesta e gentile alla famiglia e alla moglie: la sua semplicità  e i suoi toni riflessivi sono pace e delizia per le orecchie di chi ascolta.

“Save It For Me” poi è un’altra piccola perla dalle atmosfere nostalgiche e malinconiche decorata da belle armonie vocali, dall’andamento leggero della sei corde di Jeff e da percussioni delicate, mentre la successiva “Guess Again” è un altro ottimo ed elegante testamento della forza cantautorale folk-rock del musicista statunitense.

Un lavoro nato probabilmente a causa del Coronavirus e del conseguente lockdown, “Love Is The King” è comunque un album raffinato e capace di regalare emozioni sincere per una quarantina di minuti di tranquillità  che ci possono accompagnare durante una piacevole serata.

Photo Credit: Whitten Sabbatini