Non c’è verso che i Raveonettes facciano trapelare emozioni e tensione. La loro non è l’apatia tipica di alcuni musicisti chiusi nel proprio mondo, che fa presupporre la presenza di immensi universi interiori. I due sembrano dei fascinosi sicari senz’anima, diligenti e algidi. Il più distaccato è Sune Rose Wagner (sfoggiante un taglio di capelli alla fratelli Reid, anche se un po’ meno cespuglioso), con quel suo sguardo inquietantemente vuoto. Le emozioni vivono nelle controllate esplosioni shoegaze, si spandono attraverso le atmosfere noir, accompagnano i flussi copiosi di sciroppo surf-pop, e non vanno cercate nei visi dei due musici nerovestiti.

Per l’esibizione i danesi si servono di un drum-kit ridotto all’osso (timpano + rullante) pestato da un barbuto e misterioso batterista e di vari campionamenti (il basso e alcune parti di batteria). Tanto comunque il suono è dominato dalle chitarre gemelle.

Luccica nella notte il tenero gioiellino “Red Tan”, mentre “Love in a Trashcan” incita il pubblico ad un liberatorio (ma educatissimo) pogo, dopo i timidi saltelli che qualcuno aveva accennato in “That Great Love Sound”. “Let’s Rave” fa salire l’adolescenziale voglia di battere le mani a tempo e scalciare ubriachi.

“Attack Of The Ghost Rider” (la mia canzone preferita del duo) viene eseguita con un leggero tocco di aggressività  in più. Verso la fine dell’esibizione viene proposta una bella cover di “French Disko” degli Stereolab (nulla a che vedere con la strepitosa versione degli Editors però! Avete presente?).
Ma a far fare bella figura alla coppia contribuiscono soprattutto le nuove canzoni come “Hallucinations”, “Dead Sound” e la nerissima, riuscitissima “Aly Walk With Me”. La spaventosa coda di quest’ultima manda a puttane i timpani di tutti i presenti, creando un muro del suono pazzesco.

Dopo un’oretta scarsa è già  tutto finito. I due se ne vanno frettolosamente rivolgendo agli spettatori dei sorrisi impenetrabili in stile Gioconda. Tutto molto carino, tutto sufficientemente divertente, mi viene da pensare. Non c’è molto altro da aggiungere. Il pubblico è contento e va bene così.

Rimane un piacevole ronzio nelle orecchie, mentre aspettiamo che la nostra amata/odiata Aly abbandoni i nostri sogni”…non prima di averci baciato un’ultima volta, però”…

Link:
The Raveonettes Official Site
The Raveonettes MySpace
Circolo Degli Artisti Official Site
Kick It! Agency Official Site

Mp3:
Dead Sound (from the album “Lust Lust Lust”)
Aly Walk With Me (from the album “Lust Lust Lust”)
Dead Sound (Peter Homstrom & Jeremy Sherrer Remix)

Video From The Nite:
Lust


Dead Sound