Se dovessi pensare al Canada mi verrebbero in mente boschi giganteschi, con alberi altrettanto giganteschi, fauna di montagna, torrenti, verde, verde, verde e Gentleman Reg (alias Reg Vermue).
Reg è un cantautore indie-pop di Toronto che, dopo la collaborazione con i The Hidden Camera, i Royal City e i The Costantines, ha deciso di “‘mettersi in proprio’; e devo dire di essere stato colpito molto piacevolmente dal suo musicare.
Il suo ultimo album, appunto, “Jet Black”, uscito il 24 febbraio di quest’anno “‘etichettato’ dalla “Arts & Crafts” conta undici canzoni dal sapore d’estate e di facile ascolto che potrebbero diventare la colonna sonora del mio viaggio d’agosto”…
Il trasportarci in una dimensione di assoluta spensieratezza sembra essere il filo conduttore di tutto l’album che non disdegna però pezzi dal testo più impegnato come “Rewind” e “Oh My God”, che, in questo periodo sembra un pezzo più azzeccato che mai: Oh my god. Are you with me?.
Le chitarre sono le protagoniste indiscusse di tutto il lavoro, dando quell’impressione di “‘fuoco sulla spiaggia’ che fa molto grigliata sotto il sole cocente; ed è questo alone vacanziero a rendere questo album molto orecchiabile e ci fa salire la voglia di partire, di fare, di brigare, ma anche di pensare e rilassarci, di “‘avventure da spiaggia’, in altre parole, di tutto ciò che le vacanze portano con loro.
2. To Some It Comes Easy
3. You Can’t Get It Back
4. When Heroes Change Professions
5. How We Exit
6. Rewind
7. We’re In A Thunderstorm
8. Falling Back
9. Oh My God
10. Everlong
11. Rudy
