Un disco di abstract hip-hop, nel 2010.
Un disco che prende (o cerca di prendere) le atmosfere di “TNT” dei Tortoise e le unisce (o cerca di unirle) a Robert Wyatt e al country-folk di marca Neil Young, nel 2010.
Un disco formalmente perfetto, che spacca il capello in quattro a costo di martoriare l’ascoltatore, un disco in cui nulla è fuori posto, ma che annoia mortalmente proprio perchè lento e prevedibile.
Un disco vecchio.

“Tommy”, il nuovo album di Dosh, è tutto questo, e molto più: se fosse uscito dieci anni fa probabilmente sarebbe stato il disco dell’anno, ma siccome questa roba ora è vecchia (anzi vecchissima), nessuno se la fila più. E giustamente: non si sentiva la mancanza di lunghi strumentali che paiono scarti degli Errors (“Subtractions”), non si sentiva la mancanza di certi beats hip-hop che paiono scarti di DJ Cam (“Number 41”) o di DJ Shadow (“Airlift”), non si sentiva la mancanza di un disco che se hai una certa età  ti fa sentire vecchio, mentre se sei giuovane non potrà  mai di certo destare il tuo interesse perchè la musica che conta oggi è altra.

E poi (da non crederci) nella traccia finale “Gare de Lyon” vengono perfino riesumati i Mogwai di “Young Team”, ma tanto nessuno se ne accorgerà  mai: impossibile arrivare indenni alla fine di “Tommy”, il disco sarà  già  uscito dal lettore da un bel pezzo e posato su uno scaffale a premdere polvere. Peccato però: Dosh ha le potenzialità  giuste e la cultura musicale necessaria, sarebbero servite solo più umiltà  e più ignoranza.

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Tommy
[ Anticon – 2010 ]
Similar Artist: DJ Cam, Tortoise, Errors, DJ Shadow, DJ Vadim, Robert Wyatt, la musica di dieci/quindici anni fa
Rating:
1. Subtractions
2. Yer Face
3. Number 41
4. Town Mouse
5. Loud
6. Airlift
7. Country Road X
8. Call The Kettle
9. Nevermet
10. Gare de Lyon