A Hawk And A Hacksaw
Cervantine

Quinto album per Jeremy Barnes e Heather Trost, meglio noti come A Hawk And A Hacksaw, quinto lavoro “Cervantine”, ma primo a essere pubblicato dall’ etichetta L.M. Dupli-cation, progetto della stessa band per arricchire maggiormente la ricerca di etnologia musicale da sempre accuratamente svolta da questo duo, così attento alle contaminazioni e ai suoni meticci fra est e ovest del mondo.

La fisarmonica di Barnes e il violino di Trost vengono dall’America, ma lì non si sono fermati: la loro musica è fatta soprattutto da lunghi percorsi strumentali che sembrano perdersi fra le montagne e i paesaggi balcanici, sembra che gli A Hawk And A Hacksaw usino i loro strumenti un po’ come Emir Kusturica usa il suo obiettivo, senza dimenticare un senso ironico nella costruzione delle melodie (ascoltate la track che dà  il nome all’album).

L’obiettivo del duo che si ispira a una precisa tradizione europea già  nel nome, A Hawk And A Hacksaw è infatti un preciso riferimento a Don Chisciotte, è quello di cercare di unire le sonorità  dell’Europa fra est e ovest. Ecco che quindi che la prima parte dell’album si fa più baldanzosa e una seconda resta più malinconica segno che il cammino verso il sincretismo fra mariachi e suoni balcanici è ancora lungo, o forse i tratti più disomogenei dell’album stesso devono essere, proprio come culturalmente devono essere le differenze fra i vari popoli e il trucco non è l’omologazione, ma il raccoglierle insieme nella loro diversità .

Un album filosofico e multiculturale, bravi!

Ascolta “Espanola Kolo”