Have you seen   the world in that one million camera?‘ chiede Edda Magnason poco dopo aver premuto play sul lettore.   E formula la domanda con variazioni di pronuncia, di tono, di ritmi, di inclinazione, più e più volte, come a racchiudere in ogni frase (che poi è sempre la stessa) il mondo stesso. Se il mondo non l’hai visto in una video o fotocamera da un milione, Edda allora te lo fa ascoltare, e l’accesso è dall’entrata principale: basterebbe descrivere soltanto questa prima traccia (“Camera”)   per aver chiara la prerogativa dell’artista:   fare immergere l’ascoltatore nella bellezza di ciò che abbiamo intorno e in linea retta, migliaia di chilometri lontano da noi. Puoi essere in India o in Arabia e un momento dopo in un club di New York in cui si esibisce un’artista su una melodia funk. Ecco, questo è “Goods”, ma non solo.

Il mondo di Edda Magnason non è soltanto il   “‘nostro’ mondo, ma è anche il suo. Si spazia da storie di un colpo di fulmine improvviso e l’immediata capacità  di comprendere lo stato d’animo di quella persona (“Handsome”), a  certi colpi di sonno durante noiosi dialoghi in cucina che possono trasformarsi   nella mente della Magnason in cantilene a metà  tra una ninna nanna e un’esercitazione vocale (Falling Asleep To A Kitchen Conversation).   “How I Imagine Sailing”, strumentale, è molto vicino a certi pezzi del compositore Nobuo Uematsu (chi conosce Final Fantasy capirà  il riferimento all’istante): qui il mondo reale viene abbandonato e si dà  spazio, appunto,   alla fantasia.
“Blondie” è la più orecchiabile, più pop nel senso tradizionale del termine (non a caso è il primo singolo estratto).
“Magpie’s Nest” è invece la più Bjorkiana, un ottovolante di arrampicate e repentine discese vocali su una base piena di suoni ed anche rumori (tra i quali il ronzìo di un insetto).

La voce di Edda, un impasto di cinguettii, barchette ormeggiate e clarinetti settecenteschi, è il punto di partenza per aspiranti giramondo con mezzi cheap ma con una grande ricchezza interiore. Immaginare il mondo ad occhi chiusi non potrebbe essere più semplice.

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Goods
[  Adrian – 2011 ]
Similar Artist:  Bjork, Tori Amos
Rating:
1. Camera
2. Blondie
3. Beatle
4. Magpie’s Nest
5. Handsome
6. Hur Jag Föreställer Mig Det à„r Att Segla (How I Imagine Sailing)
7. Ancient Star My Innocent Heart
8. Falling Asleep To A Kitchen
9. Sound Of Arrivals
10. One Man Show
11. Jormine

Ascolta “Goods”

Edda Magnason – Goods by Adrian Recordings