Alla base di tutto c’è la ricerca della positività . Il buon Stuart Murdoch proprio non ha più voglia di “essere arrabbiato”, lo ha detto anche in più di un’intervista, perchè alla fine di motivi per essere incazzati ce ne sono sempre stati e ce ne saranno ma alla fine arrabbiarsi non porta a nulla, anzi, la rabbia è decisamente spiacevole.

Premesse che ci piacciono, senza dubbio. Vogliamo scaricare la tensione? Bene, leggiamo un buon libro o ascoltiamoci della buona musica, in questo caso la nuova uscita dei cari Belle and Sebastian, che in questo secondo EP si fanno più intriganti e propositivi rispetto alla precedente uscita (di tre, ricordiamo). Meno elettronica, più sorrisi e baci più dolci, romantici ma anche piacevolmente scherzosi, mentre intorno a noi il mondo si fa colorato, vivace e rumoroso. E per 20 minuti dimentichiamo davvero le brutture della vita e ci lasciamo coinvolgere.

“Show Me The Sun” è incalzante, popedelica, ricca d’entusiasmo e pimpante ma a un certo punto si fa dolce e morbida, quasi a coccolarci, prima di riprendere forze e fiato e ripartire per il trionfale finale, mentre i cori ci catturano e le voci si cercano e s’intrecciano che è un piacere e poi, che dire del Motown-pop che pervade l’aria di “The Same Star”? Anche in questo caso c’è un intreccio esaltante di ritmi e situazioni, per cui la nostra predisposizione stessa alla canzone diventa cangiante. “I’ll Be Your Pilot” è una delizia easy-listening, semplice-semplice e classica per la band,eppure piacevolissima, adeguata ad introdurci alla perla dell’EP ovvero “Cornflakes” (che vede alla voce Stevie Jackson), che fonde suggestioni pop alla McCartney con pulsioni anni ’70 (e synth belli corposi) che incrociano profumi vagamente western nella ritmica e cinematografici (non chiedetemi il perchè ma mi viene in mente Fellini, a un certo punto, per via di una particolare melodia), per non parlare di quelle meraviglie vocali nel controcanto. “A Plague on All Other Boys” è ballata classica, ancora impreziosita da ottimi arrangiamenti.

Se anche il terzo EP si manterrà  su questi livelli potremmo davvero dire che i B&S sono tornati alla grande!