Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

ANNA B SAVAGE – “inIFUX”
[City Slang]

A distanza di tre anni dal suo debutto full-length, “A Common Turn”, (e a due dal successivo EP “These Dreams”) Anna B Savage pubblica oggi il suo secondo disco in studio. La press release racconta così questo nuovo “in|FUX”:

Anna B Savage ha sempre posto domande nella sua musica, ma nel nuovo album “in|FLUX” le risposte non sono più la sua ricerca. Vulnerabilità e curiosità sono sempre state le parole chiave per descrivere il suo lavoro e in questo suo secondo album l’artista ruminerà le complessità e le variabili dell’umanità , il dolore o il piacere dell’amore, della perdita e delle connessioni terrene, catturando tutto questo in modi devastanti, elastici e potenti. La differenza fondamentale tra questo album e i precedenti è che non è ansiosa di sapere cosa c’è dall’altra parte. Ha imparato ad apprezzare il fatto di rimanere a galla – crogiolandosi persino – nell’incertezza della zona grigia.

dEUS – “How to Replace It”
[PIAS]

Ottavo album in studio e il primo in dieci anni (l’ultimo disco dei dEUS risale al 2012, “Following Sea”) per la band belga. Distintivo e fantasioso, melodico ma provocatoriamente fuori luogo, unico ma soprattutto, inconfondibilmente dEUS. Anche il titolo sembra straordinariamente irriconoscibile ma con un’allusione ad un profondo senso di saggezza.

ORBITAL – “Optical Delusion”
[Orbital Recordings Ltd.]

Gli Orbital svelano oggi “Optical Delusion” nuovo disco a quasi 5 anni dal precedente “Monsters Exist”. “Optical Delusion”, registato negli studi di Brighton del duo, raccoglie collaborazioni anche di Penelope Isles, Anna B Savage, Sleaford Mods e The Mediaeval Baebes.

AVEY TARE – “7s”
[Domino]

Avey Tare segue le orme del suo sodale negli Animal Collective Panda Bear, che l’anno scorso ha rilasciato l’ottimo “Reset” insieme a Sonic Boom, e torna a dedicarsi al suo progetto solista. “7s”, quarto album in solo dell’artista di Baltimora, è stato registrato con il produttore Adam McDaniel (Angel Olsen, Archers Of Loaf) ai Drop of Sun Studios di Asheville, North Carolina, e viene definito dallo statunitense come un paesaggio surrealista e sognante.

INHALER – “Cuts & Bruises”
[Universal]

Secondo lavoro per la band capitanata dal figlio di Bono (inutile scappare a questo rimando pesante). Produce nuovamente Antony Genn, già in passato al fianco degli Inhaler, in passato bassista dei Pulp, tastierista delle Elastica e co-fondatore dei Mescaleros di Joe Strummer.

SCREAMING FEMALES – “Desire Pathway”
[Don Giovanni Records]

Gli Screaming Females, trio di New Brunswick, NJ, registrano questo “Desire Pathway” negli stessi studi dove i Nirvana ‘confezionarono’ “In Utero”, i Pachyderm Studios in Minnesota. Produce Matt Bayles (Foxing, Pearl Jam, Mastodon).

PIGS PIGS PIGS PIGS PIGS PIGS PIGS – “Land of Sleeper”
[Missing Piece/Rocket Recordings]

Nuovo capitolo all’insegna dello stoner metal vecchia scuola per il quintetto britannico.

PILE – “All Fiction”
[Exploding in Sound]

Ottavo album in studio per la band indie-rock di Boston.

POSH SWAT – “Posh Swat”
[Rock Is Hell Records]

Il supercreativo musicista californiano e leader degli Osees John Dwyer si unisce al batterista Ryan Sawyer a al percussionista Andres Renteria in questo nuovo progetto.

Kit trap, percussioni a mano, strumenti a percussione fatti in casa e percussioni elettroniche traboccano di stranezze extra.
Ritmi pop malati che macinano la terra desolata.

SHONEN KNIFE – “Our Best Place”
[Good Charamel Records]

A quasi quattro anni di distanza dall’uscita del loro ventunesimo LP, “Sweet Candy Power”, le Shonen Knife pubblicano oggi il nuovo “Our Best Place” descritto nelle press release come capolavoro esaltante, ricco di sapori punk-pop che richiamano le emozioni e l’energia dei primi album classici della band.

MF TOMLISON – “We Are Still Wild Horses”
[PRAH Recordings]

Secondo lavoro per l’artista di base a Londra (via Brisbane). “We Are Still Wild Horses”, che fonde ambient, jazz sperimentale, acid-folk e indie folk, è composto da 4 brani musicali, della durata di 40 minuti: il lato A contiene 3 brani che si basano sulla title track, la chiusura è invece affidata ad un solo pezzo sul lato B.

WESLEY JOSEPH – “GLOW”
[Secretly Canadian]

Debut album sulla canadese Secretly Canadian per il musicista e regista britannico Wesley Joseph. Tra R&B, future-pop, ballate psichedeliche “GLOW”, raccolgie otto canzoni sull’amore, perdita, ansia e gioia e sul raggiungimento della maggiore età…

OH NO – “Good Vibes”
[Transgressive]

Il talentuoso rapper e produttore, fratello minore di Madlib, svela oggi il primo capitolo (di due) di un nuovo progetto strumentale: decostruire e rielaborare la musica dell’iconico vibrafonista Roy Ayers.

SKRILLEX – “Quest For Fire”
[Owsla/Atlantic Records]

A quasi 10 anni da quello che è stato fino ad oggi il suo unico disco (“Recess” usciva nel 2014) Skrillex pubblica il suo atteso secondo lavoro in studio. “Quest For Fire” include una sontuosa parata di collaborazioni: Missy Elliott, Justin Bieber, Fred Again…, Four Tet, Mr. Oizo, Kid Cudi e molti altri.

GABRIEL DA ROSA – “É o que a casa oferece”
[Stones Throw Records]

Un disco di bossanova ispirato ai maestri Joao GilbertoLuiz Bonfa e Caetano Veloso, ennesima release sorprendente per la mitologica Stones Throw di Los Angeles.

STARVING PETS – “No Shake, no Feels”
[Dead End Street Records/Marsiglia Records/Coypu Records]

Anticipato dai singoli “Bag full of Leaves” e “Indoors“, “No Shake, No Feels” è il debut album di Starving Pets, ovvero il nuovo progetto solista di Andrea Sassano, ex voce e leader della band Farmer Sea. Tutte le canzoni del disco sono state realizzate da livelli sonori diversi che si amalgamano all’interno della forma canzone, lasciando ampio spazio alla libertà espressiva dell’unico musicista esterno coinvolto (il batterista Francesco Alloa) e alla sapiente produzione artistica di Manuel Volpe.

Mioclono – “Cluster I”
[Hivern Discs]

John Talabot (Oriol Riverola) e Arnau Obiols si uniscono in Mioclono rilasciando un disco concepito già nel 2016 quando i due inziavan a collaborare tra le mura degli Àngel Sound Studio di Barcellona.