Emma Baker e Taylor Mulitz hanno realizzato il nuovo EP “In My Mith” che segue “Love Is Yours” il loro secondo album del 2022.
I quattro brani sono stati prodotti da Owen Wuerker con Jorge Elbrecht (Sky Ferreira, Japanese Breakfast) al mixer.

Photo credit: Bandcamp

Il duo affonda le proprie radici nella scena post punk di Washington D.C. (ricordiamo Mulitz al basso nei Priests) anche se dal periodo pandemico c’è stato uno spostamento verso l’altra costa, quella californiana della baia. Uno spostamento fisico che ha comunque consolidato il sodalizio artistico tra Taylor ed Emma, amici di vecchia data, che hanno decisamente superato il momento critico venutosi a creare dall’uscita dal gruppo di Daniel Saperstein, il bassista protagonista dell’esordio dei Flasher nell’ormai lontano 2018.

Se “Love is Yours” segnava un passaggio significativo nel suono della band (album definito “luminoso”, “caldo” e “confortevole”) rispetto all’esordio più gagliardo, questa raccolta di quattro brani scritti nei ritagli di tempo durante i tour e “tra le due coste”, ci fa conoscere un ulteriore sfumatura delle potenzialità del duo.
Una continuità con il passato è però la collaborazione con il produttore e amico Owen Wuerker che ospitò i due durante la pandemia: un mese fruttuoso e fecondo che portò alla registrazione di “Love is Yours”.
Owen partecipa attivamente e possiamo ascoltarlo come terza chitarra nella splendida e dolce “Eastern Ave”, brano di apertura di questo EP, brano capace di attitare l’attenzione anche all’ultimo dei romantici.
La successiva “Adriene”, un brano che parla di spiritualità divenuta pure essa un prodotto della società capitalista, si chiude con atmosfere che sembrano uscite da un album dei Beach House.

The motive is movement, push through it, improvement” è il ripetitivo ritornello di “Motive” brano che si apre con gli accordi di una chitarra satura e distorta e che assume una declinazione movimentata e danzereccia in un polverone ordinato di suoni e ritmi .
L’EP si chiude con “Hands On” che, almeno nel mio piccolo immaginario, rappresenta lo stile artistico-musicale di questa band: chitarre pulsanti, le voci che si alternano e si sovrappongono armonicamente, suoni ed energia che aumentano progressivamente accatastandosi in maniera gradevole e armoniosa.

I Flasher ci invitano sempre in un luogo sicuro e accogliente. Ogni volta è un piacere passare a trovarli per una buona birra facendo man bassa di attimi di buona musica.