Vi abbiamo raccontato di come Pip Blom s’innamorò della chitarra quando ragazzina fu portata dalla madre ad un concerto dei Parquet Courts. Vi abbiamo narrato anche dei video da lei postati su Youtube e di come formò una band con il fratello Tender, i primi tour, il contratto con la prestigiosa Heavenly Recordings, il primo album “Boat“del 2019 e del successivo “Welcome Break” uscito sul finire del 2021.

Credit: Bandcamp

La band di Amsterdam, anche con solo due album pubblicati, ci aveva addomesticato ad un suono ben collaudato che spaziava in territori ben conosciuti. una via di mezzo tra garage e grunge caratterizzati dai generosi e vivaci riff di chitarra e dai ritornelli azzeccati intonati dalla voce spesso svogliata di Pip (che di sovente viene paragonata a quella di Courtney Barnett) e dal controcanto del fratello Tender.
Canzoni brevi, concise che si trasformavano in chiassose e grezze nei loro live ma che avevano sempre lo stesso risultato: colpivano nel segno.

Con un pizzico di sana sorpresa abbiamo quindi scoperto la nuova propensione, la new wave dei Pip Blom che prima della pubblicazione del nuovo album “Bobbie” avevano tastato il terreno pubblicando tre singoli che ci avevano rivelato il lato intraprendente ed in evoluzione del loro progetto musicale.
L’uso di tecnologie digitali e sintetizzatori balza ai nostri orecchi nel primo assaggio “Tiger” che Pip considera il pezzo preferito dell’album.
“Is This Love”, ospita Alex Kapranos dei Franz Ferdinand che in questo brano ha piegato la dura e pura rocker di Amsterdam in una rotta decisamente funky, luogo e genere decisamente poco frequentato nelle precedenti pubblicazioni.

I tour con Garbage, Franz Ferdinand e Bloc Party hanno seminato abbondantemente la fertile inventiva dei fratelli Blom che ci regalano deliziose perle come l’ ancheggiante opener “Not Tonight”, l’estrosa “Red”, la Franzferdineggiante “I Can Be Your Man” o la stessa “Where’d You Get My Number” dove le chitarre si riprendono la loro parziale e doverosa rivincita.
E’ la voce di Willem Smit (patner di Pip e cantante della band indie olandese Personal Trainer) che ascoltiamo in “Kiss Me By The Candlelight” dove duetta egregiamente in un brano tipicamente synth-pop ben congegnato dal produttore Dave McCracken (Jay-Z, Kanye West).
“Brand New Car” è la versione morbida e orecchiabile dei Micachu and the Shapes, band che ha ispirato la nuova era di Pip.

Disco effervescente dove l’elemento “disco” prevale su quello rock ma il buon gusto per la melodia rende “Bobbie” un album ambizioso che proietta i Pip Blom verso nuovi percorsi che si preannunciano molto interessanti.
Nel suo capolavoro “Fahrenheit 451” Ray Bradbury sostiene che non si può dire in quale preciso momento nasca un’amicizia.

Come nel riempire una caraffa goccia a goccia, c’è finalmente una stilla che la fa traboccare, così in una sequela di atti gentili ce n’è infine uno che fa traboccare il cuore

Non è che i Pip Blom goccia dopo goccia, canzone dopo canzone, faranno traboccare anche il nostro di cuore?