Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

BAND OF HORSES ““ “Things Are Great”
[BMG]

“Things Are Great” è un titolo decisamente ottimista e davvero speriamo che il sesto album dei Band Of Horses lo sia, visto i tempi che corriamo. Scritte per la maggior parte prima della pandemia, le dieci canzoni sono state coprodotte da Ben Bridwell, che ha chiamato a se alcuni ospiti di tutto rispetto tra cui Jason Lytle dei Grandaddy, Dave Fridmann e Dave Sardy, inoltre per la prima volta ha lavorato con l’ingegnere Wolfgang “Wolfie” Zimmerman.

THE WEATHER STATION – “How Is It That I Should Look At The Stars”
[Fat Possum]

“How Is It That I Should Look At The Stars” è un disco introspettivo di canzoni scritte insieme a quelle apparse su “Ignorance”. Non vuole essere un seguito, ma un pezzo di accompagnamento, un pezzo di riflessione e di quiete, destinato a mantenere l’immobilità  nel dopo. è stato registrato dal vivo, come una performance; un’improvvisazione, con un gruppo di musicisti jazz di Toronto. L’ho immaginato come un disco di ballate; semplice, puro, quasi ingenuo, ma che parla a molte delle stesse realtà  di Ignorance”. Vedo i due album come due metà  della stessa moneta, la luna e il sole, una fotografia e un negativo: le parole dell’artista ci solleticano non poco.

STEREOPHONICS – “Oochya!”
[Ignition Records]

“Oochya! è un modo che io e la band eravamo soliti usare in studio per dire “‘Facciamolo!'”, ha spiegato Kelly Jones: Una scarica di energia e di ottimismo. E’ nato mentre scavavo negli archivi per cercare una canzone per una compilation e mi sono imbattuto in canzoni che non avevamo mai pubblicato. Tre canzoni su quattro di Oochya! vengono proprio da lì e la cosa mi ha spinto a scrivere altri brani. La cosa divertente è che quelli che hanno già  ascoltato l’album dicono che suona come se fosse un “‘Best Of’ ma di canzoni che non avete mai sentito prima. E’ come un mixtape con un sacco di stili differenti.

NILUFER YANYA- “Painless”
[ATO]

Con questo suo secondo lavoro Nilufer Yanya corre a testa alta nelle profondità  della vulnerabilità  emotiva.
“PAINLESS” è un disco che costringe l’ascoltatore a sedersi con il disagio che accompagna molte delle più grandi sfide della vita, che si tratti di rotture di relazioni, di affrontare la solitudine o della ricerca del nostro io interiore. è un disco sulle emozioni, spiega Yanya. Penso che sia più aperto su questo in un modo in cui “Miss Universe” non lo era, perchè ci sono così tanti mantelli e maniche con il concetto che ho costruito intorno”. Aggiunge, riassumendo l’ethos del nuovo album, “Non ho più paura di ammettere i miei sentimenti.

WOLFGANG FLUR – “Magazine 1”
[Cherry Red Records]

Affiancato da una formidabile squadra di collaboratori, Claudia Brucken (Propaganda), Midge Ure (Ultravox ), Peter Hook (New Order), Juan Atkins, Carl Cox, l’electro-pop band U96, Ramón Amezcua (AKA Bostich),MAPS e Anushka, l’ex percussionsta dei Kraftwerk rilascia il suo nuovo disco solista.
Flur è ad oggi l’unico membro sopravvissuto della storica formazione tedesca a produrre materiale inedito.

KRISTINE LESCHPER – “The Opening, Or Closing Of A Door”
[Domino]

Primo album pubblicato con il suo vero nome per l’artista di Athens nota per il progetto Mothers.
Dalle note di stampa:
“”The Opening, Or Closing Of A Door” è un inno al mondo sensoriale. è il primo che Leschper ha pubblicato sotto il suo nome, avendo ritirato il moniker Mothers dopo otto anni di esibizioni e pubblicazione di musica sotto di esso. Sebbene entrambi i progetti siano guidati dall’approccio idiosincratico della Leschper al songwriting, non potrebbero suonare più diversi. Mentre i Mothers traevano ispirazione dai suoni spogli e scheletrici del post-punk e del folk contemporaneo, il nuovo lavoro della Leschper è praticamente barocco, integrando una serie di sintetizzatori, archi, fiati e oltre una dozzina di strumenti percussivi.

GUIDED BY VOICES – “Crystal Nuns Cathedral”
[Guided By Voice INC]

Poteva mancare anche in questo 2022 un disco dei Guided By Voices?
La storica band indie-rock americana pubblica oggi un nuovo tassello di una sterminata discografica capace di viaggiare, da oltre 30 anni, con una media di 1 disco (a volte anche 2) all’anno.
Questo disco è una dichiarazione, una sfida, un monumento, una chiamata alle armi. Superatelo se potete, questo è il nuovo punto di riferimento. Chi lo supererà ? Chi ci proverà ?

STROMAE – “Multitude”
[Mosaert]

Nella musica di Stromae si fondono la chanson franà§aise, il suono dell’hip hop e dell’electro dance, le percussioni africane e le melodie più romantiche, il tutto accompagnato da testi che raccontano storie di migliaia di meticci della sua città  (Bruxelles), storie d’emigrazione, povertà , colonie, differenze, storie di ieri e di oggi, utilizzando un linguaggio sempre curato e lontano da certe sguaiatezze hip-hop.

PEACH PIT ““ “From 2 to 3”
[Columbia]

Terzo disco dal sapore intimista per la band canadese:
“From 2 to 3” è una raccolta di canzoni che sono state scritte a tarda notte, da solo in un piccolo appartamento con la voce sommessa per non svegliare nessuno.

RZA AND DJ SCRATCH ““ “Saturday Afternoon Kung Fu Theater”
[36 Chambers ALC/MNRK Music Group]

Il leader e fondatore dell’iconico collettivo hip-hop Wu-Tang Clan unisce le forze con il leggendario produttore DJ Scratch per realizzare un disco tributo al kung-fu e a quei film di arti marziali che
venivano trasmessi ogni sabato in TV quando avevi a disposizione solo 5 canali
.

SONGS: OHIA ““ “Live: Vanquishers”
[Secretly Canadian]

Nuova pubblicazione postuma di un artista che abbiamo perso troppo presto.
“Live: Vanquishers” è stato regisrato dal vivo in Olanda nel 2000 e sarà  disponibile esclusivamente per i membri della serie (in abbonamento) Static & Distance, un fan club ufficiale dedicato a Jason Molina.

CECILE MCLORIN SALVANT ““ “Ghost Song”
[Nonesuch]

Disco sui fantasmi questo nuovo lavoro della jazzista vincitrice nel 2020 della prestigiosa borsa di studio per geni MacArthur.
E se l’amore se ne fosse andato, e se l’amore ti avesse lasciato ad interagire con il suo fantasma?
Alcune canzoni sono troppo dolorose per essere pubblicate, ma queste sono uscite abbastanza rapidamente.
Ho avuto perdite dolorose negli ultimi due anni: mia nonna, il batterista della mia band [Lawrence Leathers]
.

CHARLOTTE ADIGERY & BOLIS PUPUL ““ “Topical Dancer”
[DEEWEE]

Disco di esordio sulla mitica label dei Soulwax per l’artista belga-caraibica Charlotte Adigèry e il suo collaboratore di lunga data Bolis Pupul.
Un’istantanea di come pensiamo la cultura pop negli anni 2020 farcita di Electro-pop caleidoscopio

DARGEN D’AMICO ““ “Nei sogni nessuno è monogamo”
[Universal]

Sanremo ci ha definitivamente rovinato anche il buon Dargen D’Amico?
Si a giudicare dalla ‘truzza’ “Dove Si Balla”, ma noi che al nostro ‘Dargenone’ gli abbiamo sempre voluto bene una chance in più la vogliamo dare.
Il nuovo disco, trainato ahinoi dal suddetto pezzo sanremese, esce oggi… vediamo cos’altro ci troviamo dentro…

FIEH ““ “In the Sun in the Rain”
[Jansen Records]

Direttamente dalla loro pagina bandcamp:
Like D’Angelo‘s the Vanguard, straight outta the rural Norwegian countryside.
Ok ragazzi, adesso avete la nostra attenzione.
P.S.: Produce Lars Horntveth dei Jaga Jazzist.

MOON PANDA ““ “What On Earth”
[Fierce Panda]

Album di debutto dalle forti sonorità  dream-pop per il duo americo-danese formato da Gutav Moltke e Maddy Myers.