Tornano i fratelli D’Addario, in arte The Lemon Twigs.
“Go To School” è il titolo del loro secondo disco, un concept album che racconta la storia di Shane, uno scimpanzè cresciuto come un umano alle prese con le gioie e le difficoltà  della vita, soprattutto legate alla scuola.
Un progetto certamente originale e ambizioso, 16 brani e circa un’ora di musica tutta registrata nella casa di famiglia a Long Island.
Una sorta di musical, dagli effetti sonori alla Broadway che si mescolano a tocchi rock estirpati dagli Anni Settanta.
Una sceneggiatura ricca, con tanti personaggi musicali partecipanti, inclusi i loro genitori, Susan Hall e Ronnie D’Addario.

Shane è una scimmia così umana da poterci rappresentare, da farci riflettere nei suoi pensieri e nelle sensazioni. Ci racconta episodi che tutti abbiamo visto o trascorso in prima persona, con semplicità  e purezza. Senza complicare o affettare le cose, The Lemon Twigs ci ributtano nelle nostre adolescenze, teatralizzandole attraverso la musica.

Intensa e ricca di energia, la produzione sonora dei D’Addario’s può non essere amata o compresa ma ha sempre e comunque il pregio di distinguersi nella moltitudine, di non accontentarsi di una definizione nè tantomeno di perdere tempo a trovarla.
Brian e Michael sono estrosi, sicuri di se stessi, sperimentatori e coraggiosi. Di quanti altri possiamo dirlo?

“Go To School” è un disco che si prende dei grossi rischi, in primis quelli di risultare ridicolo o poco credibile.
Ma è, fondamentalmente, un lavoro dove si percepisce – nonostante a volte fallisca nel trasporlo su spartito- una grande anima creativa, ricca di sentimenti e idee.