E’ passato poco più di un anno dall’uscita del suo primo LP, “Fink”, ma Sean Henry il mese scorso ha già  pubblicato questo suo sophomore, sempre per la preziosa Double Double Whammy, una delle nostre indie-label preferite degli ultimi anni.

Trasferitosi nel Connecticut da NYC a causa della fine della sua precedente relazione sentimentale e della mancanza di soldi, il musicista statunitense ha concepito il suo nuovo disco proprio nello stato che gli ha dato i natali e lo ha co-prodotto insieme a Brian Antonucci, che ha anche suonato chitarra, tastiere e percussioni nel disco.

Henry ha lavorato con attenzione, ha reso il suo suono lo-fi più pulito per questa occasione e ha curato maggiormente i dettagli, facendosi influenzare ““ come da lui stesso ammesso in recenti interviste ““ dalla musica degli anni ’90, che ha ascoltato in abbondanza durante il processo di scrittura.

Parliamo subito della nostra canzone preferita (e suo recente singolo) “You Fall Away”: incredibilmente ispirata, dal ritmo calmo (presente in tutto il disco e di sicuro causato dalla vita meno frenetica del Connecticut rispetto a quella della Grande Mela) e piena di gradevole melodie, sembra inizialmente uscire da un disco degli Oasis, per poi proporre un outro impazzito che ci ricorda, invece, i primi Radiohead di Thom Yorke.

Mentre “Surf Song” ci riporta alla mente l’eccletticità  di Beck, con qualche tocco elettronico e delle notevoli schitarrate, “Touch The Sun” vede l’uso dei synth e si sposta su territori pop decisamente eleganti.

Ci sono parecchi nuovi elementi interessanti in questo disco di Sean Henry, che si lascia ascoltare in maniera molto piacevole, grazie anche alle sue sempre ottime melodie: un passo in avanti importante per il musicista del Connecticut. Il suo nuovo LP merita di sicuro più di un ascolto.

Photo Credit: Michael Wolever