A distanza di ben sei anni dal precedente e acclamato album “Sun”, che aveva segnato una netta svolta stilistica nel suo percorso artistico, torna finalmente sulle scene Cat Power (al secolo Charlyn “Chan” Marshall), una delle più talentuose ed eclettiche cantautrici emerse dagli anni ’90 ad oggi.
Da sempre misteriosa, tormentata e sfuggevole, l’artista americana aveva di recente fatto capolino con due interessanti episodi, pubblicando la cover della ballata “Stay” di Rihanna e l’inedito “Woman” in coppia con Lana del Rey, ad anticipare il nuovo album “Wanderer”.
Mettere in fila 10 delle sue migliori canzoni a ripercorrere una carriera costellata di gemme preziose non è stato semplice ma al contempo assolutamente entusiasmante.

Ecco quindi di seguito la mia Top 10 brani di Cat Power. Buona lettura e buon ascolto.

BONUS TRACK ““ I FOUND A REASON

2000, da “The Covers Record”

Sin dagli inizi Chan Marshall si è prodigata nel rielaborare brani altrui ricavandone sempre qualcosa che richiamasse da molto vicino il proprio “mondo musicale”. Non fa eccezione questa rivisitazione di un brano di Lou Reed, poi inserito anche nella colonna sonora del film “V per Vendetta” e incluso da principio in un album di sole cover pubblicato nel 2000.

10 ““ MANHATTAN

2012, da “Sun”

Tratta dall’ultimo album di inediti, è una canzone emblematica della nuova direzione musicale intrapresa da Cat Power, ora alle prese con arrangiamenti per lei molto inusuali. Suoni sintetici, utilizzo di drum machine e l’intervento in fase di missaggio del duo elettronico Cassius conferiscono indubbiamente una veste nuova non solo a questo brano ma a tutto il disco. Che, a dispetto dello “shock” iniziale dei fans della prima ora (e di gran parte della critica specializzata) fu premiato da un inaspettato successo di pubblico, con l’album che entrò direttamente al decimo posto della classifica americana.

9 ““ NUDE AS THE NEWS

1996, da “What Would the Community Think”

Legato come attitudine ai primissimi lavori molto artigianali in realtà  questo brano mostra già  una Cat Power protesa a esplorare nuovi orizzonti musicali, interessata com’era a tutto un retaggio folk rock e blues. Pur differenziandosi da lei per background musicale ed esperienze di vita, risulta facile in questo disco sentire delle affinità  con Pj Harvey. Per questa canzone, uscita come singolo, è stato realizzato anche un videoclip, il primo ufficiale della cantautrice.

8 ““ FREE

2003, da “You Are Free”

Canzone dai suoni prettamente acustici, emanazione di un album diretto, semplice e viscerale. E’ una Chan appena appena rappacificata dai suoi incubi più reconditi ma all’interno del disco permangono episodi intensi e ondivaghi. Il disco, cui collaborarono anche nomi prestigiosi come Eddie Vedder e Dave Grohl, entrambi colpiti dalle indubbie qualità  dell’artista, fu il primo della carriera a comparire nella classifica di Billboard, fermandosi tuttavia in una posizione defilata.

7 ““ ENOUGH

1996, da “What Would the Community Think”

Canzone inquieta, darkeggiante soprattutto nell’atmosfera, la stessa che permeava gran parte dei primissimi pezzi autografi pubblicati agli esordi.

6 ““ STILL IN LOVE

1996, da “Myra Lee”

Riuscitissima cover di un vecchio brano di Hank Williams. Cat Power in questo caso non tradisce l’andamento country e ondeggiante dell’originale del leggendario autore, donandole inoltre grazia e trasporto.

5 ““ METAL HEART

1998, da “Moon Pix”

Canzone splendida, toccante, intima, come in fondo un po’ tutte le tracce che compongono questo disco, uscito in sordina, dopo un periodo difficile e travagliato per l’artista. Come più volte ha ribadito la stessa autrice, si ritrovò ad incidere praticamente in sequenza tutti i brani in seguito a un terribile incubo, come a esorcizzarne la paura e la portata drammatica. Il risultato è incredibilmente dolce, soave, vero nella sua crudezza. La canzone è stata successivamente ripresa anche per l’album “Jukebox”, uscito nel 2008 e quasi interamente composto di cover.

4 ““ CHEROKEE

2012, da “Sun”

Una delle canzoni più commerciali del lotto, grazie soprattutto a una produzione mirata a far emergere la modernità  del suono. Cat Power con questo disco si reinventa completamente dopo tanti anni di oblio. Sembra in effetti un’altra persona, e questo cambiamento ha voluto tutto riversarlo nelle nuove canzoni, che in ogni caso, sotto sotto nascondono ancora un’anima soul e profonda.

3 ““ CROSS BONES STYLE

1998, da “Moon Pix”

Probabilmente il brano più vivace di un disco alquanto scarno e viscerale come “Moon Pix”, è caratterizzato da un bizzarro video e da un’interessante dinamica, facilitata anche da un efficace coretto ad accompagnare la performance vocale.

2 ““ THE GREATEST

2006, da “The Greatest”

Splendido brano eponimo che apriva il disco della maturità  artistica di Chan Marshall. A livello di riscontri supera abbondantemente il predecessore issandosi sino alla posizione 34 di Billboard, e lo fa anche a livello qualitativo, mettendo in scena tutto un armamentario di suoni e strumenti (trombe, sassofoni, pianoforte, organo hammond, violini, viola, violoncello) a impreziosire delle splendide composizioni.

1 ““ COLORS AND THE KIDS

1998, da “Moon Pix”

Ancora tratta da “Moon Pix” (che, se non si è capito, è il mio album preferito!), è una canzone di un’intensità  emotiva inaudita, le cui liriche estremamente personali sanno colpire nel profondo e commuovere. Cat Power si mette a nudo, mostrandoci le sue paure, le sue fragilità  una volta per tutte, invocando indirettamente l’aiuto di una persona che possa salvarla e starle vicino. Dopo questo album passeranno ben 5 anni (se escludiamo quello di sole cover pubblicato nel 2000), prima che la cantautrice ritorni sulle scene. Lo farà  in modo più consapevole ma molti fans rimarranno per sempre legati alla fase più intimista degli anni ’90.