Il loro quarto album, “Nebbia”, era uscito a marzo 2017, ma ora i Gazebo Penguins sono finalmente pronti per dargli un successore, “Quanto”, che uscirà  proprio la settimana prossima via Garrincha Dischi e To Lose La Track.

La formazione di Correggio, che ha ora Riccardo Rossi come secondo chitarrista al posto del fratello Daniele, ha deciso di presentarlo live in anticipo sull’uscita, dando in modo ai fan di comprare il disco proprio ai loro concerti ““ eliminando invece i vari pre-ordini online: quattro date tra Roma, Milano, Torino e Bologna, dove ci troviamo stasera.

Questo quarto e ultimo live-show è già  sold-out da alcune settimane ed è c’è una certa fibrillazione ben visibile negli occhi dei fan che man mano vanno a riempire il Locomotiv Club.

Mancano davvero pochi attimi alle dieci quando il gruppo reggiano appare sul palco del locale situato all’interno del Parco Del Dopolavoro Ferroviario e si parte subito con le canzoni nuove, che comporranno per intero la prima parte del live: il concerto si apre proprio con il primo singolo dal nuovo disco, “Nubifragio”, brano che abbiamo già  ascoltato più volte nelle scorse settimane. Non mancano sin da subito la tensione e l’energia e il pubblico è pronto a reagire rispondendo con un handclapping riscaldando l’atmosfera e anche la band: poi, all’improvviso, ecco fantastici assoli di sax inserirsi tra il suono delle chitarre, aumentando ulteriormente l’emotività .

“Feyerabend” è un altro assaggio da “Quanto”: tra urla e lunghe parti strumentali, diretto e pieno di adrenalina, il pezzo continua a far salire l’eccitazione e ad accendere i numerosi fan presenti stasera.

Non manca nemmeno l’altro singolo anticipatore, “Cpr14”, dai toni forse più puliti e, mentre la sezione ritmica fa crescere il ritmo, le chitarre creano melodie piacevoli, ma comunque aggressive e intense.

“Uscire” è l’ultima delle canzoni nuove e, dopo un intro strumentale lunghissimo, in cui trovano spazio synth, chitarre e di nuovo il sax (protagonista anche più avanti nella canzone), trova ancora un’atmosfera decisamente piena di tensione.

Ad aprire la seconda parte del concerto è invece “Finito Il Caffè”, una sorta di liberazione punk, suonata dalla band correggese con un’incredibile intensità  ed è davvero impossibile resistere a tutta questa adrenalina e alla sua ottima melodia, tanto che il pubblico bolognese risponde saltando e ballando.

E poi si va avanti con il piede sempre sull’acceleratore, ogni brano è un trionfo, un inno, un momento di esaltazione totale già  a iniziare dalla successiva “Il Tram Delle 6”, passando per “Nebbia” o per le folle schitarrate e l’energia piena di emotività  di “Difetto”, mentre i fan cantano ogni parola di ogni singola canzone.

C’è anche il tempo per un sostanzioso encore di ben quattro pezzi, tra cui “Bismantova” e “Cinghiale”, prima di chiudere: un’ora e venti di pura adrenalina ed emozioni e un album in arrivo che siamo sicuri saprà  dare nuove soddisfazioni sia alla band emiliana che al numero sempre più crescente di persone che la sta seguendo.

Credit Foto: R. Amal Serena (CC BY-NC-ND 2.0)