In attesa di vederla nel nostro Paese per ben 4 date, Angel Olsen continua a percorrere la strada tracciata con il precedente gioiellino “Big Time” regalandoci altre quattro perle contenute in questo EP, uscito lo scorso 14 aprile sempre per l’etichetta indipendente Jagjaguwar (Sharon Van Etten, Dinosaur Jr., Pink Mountaintops).

Photo credit: Luke Rogers

Con il brano d’apertura “Nothing’s Free”, la cantautrice del Missouri dona eleganza e atmosfera alle sue nuove influenze folk, dove sax e mellotron ci conducono con garbo alla title track caratterizzata dal canto sussurrato e soave, mentre la sua anima è alla continua ricerca dell’infinito, “Per sempre significa cercare sempre/Per sempre significa cercare di vedere” canta la statunitense.

Registrato proprio durante le session di “Big Time”, il mini album è stato co-prodotto e mixato, anche per questa volta, da Jonathan Wilson mentre le canzoni sono state scritte e arrangiate durante il tour in giro per il mondo che di certo hanno contribuito ad aggiungere quel grado di saggezza e consapevolezza nelle influenze country-folk tanto care ad Angel.

La doppietta formata dall’incantevole “Time Bandits” e dalle tinte folk-rock di “Holding On” conclude i sedici minuti di un EP che, dopo l’intensità contenuta nel disco “madre”, racchiude i pensieri e i sentimenti della Olsen in altre quattro incredibili note, completando il citato full-length di immensa qualità e senso di certezza per il futuro.