Tratta dal libro di fantascienza di Cixin Liu e creata da quei Benioff e Weiss dietro “Game Of Thrones”, “3 Body Problem” ha le carte in regola per diventare una sorta di serie fantascientifica definitiva. C’è dentro di tutto: gli alieni, l’intelligenza artificiale, problemi e paradossi fisici, i videogiochi (anche se poi non si tratta di tali), molteplici linee temporali, terribili tecnologie e persino un delirio etico a-là “Black Mirror”.

La notizia però è che tutto sta benissimo insieme. La serie si fa dunque seguire senza troppi sforzi e l’aspetto mind-fuck, pur presente, non sopraffà mai la fruibilità e la fluidità narrativa. Può dunque piacere sia ai nerdoni affamati di teorie astrofisiche che al pubblico generalista.
Insomma, un mezzo miracolo.

Cast delle grandi occasioni, con volti trafugati inevitabilmente al trono di spade ma anche al multiverso Marvel, e perfettamente a suo agio in una produzione che non si fatica a chiamare hollywoodiana. C’è anche Benedict Wong ed è di una coolezza totale.

Il finale gasa di brutto e rende l’attesa della seconda stagione sfibrante. E purtroppo ci sarà da aspettare un bel po’, perché la produzione è di quelle grosse grosse.