Continua di buona lena la collaborazione tra Teho Teardo e Blixa Bargeld giunta felicemente al terzo album dopo “Still Smiling” (2013) e a otto anni da “Nerissimo” (2016). Un disco che parte dai loro nomi di battesimo per esplorare la varia umanità incontrata nei mille viaggi e nelle tante città visitate, guidati da quell’istinto curioso che li porta a guardare sempre avanti.

Credit: Thomas Rabsch

Dieci brani dal sound mitteleuropeo, registrati tra Roma e Berlino in equilibrio tra passato e futuro. Due estremi rappresentati da “Bisogna Morire” rivisitazione di una passacaglia seicentesca adattata al moderno mondo digitale e “Dear Carlo” ispirata a un libro del fisico Carlo Rovelli e a lui dedicata.

La ricerca sonora di Teardo si esprime nelle orchestrazioni sobrie e dal tono noir, con sintetizzatori, mellotron, organo Fender Rhodes . Bargeld nel suo ormai consueto e iconico mescolare di idiomi, tedesco e italiano, interpreta ogni brano da par suo con quel carisma che gli è ormai riconosciuto oltre a suonare piano, organo, chitarra, tubular bells e marimba .

“Starkregen” è uno dei momenti più cinematografici insieme “I Shall Sleep Again” con archi e elettronica intensa e ineccepibile.  Intensità che ammanta anche “E’ Pericoloso Sporgersi” mentre “Close Up” torna a omaggiare quel mondo del cinema (con tanto di citazione di Cecil B. DeMille) che è una fonte d’ispirazione costante per Teardo e Bargeld.

Si spostano dietro e davanti la macchina da presa con la morriconiana “Durch Mich” e il testo surrealista di “Menschenentsafter”, “Libelle & Gigant” e “Rimangono” che chiudono un disco solido, da affiancare ai due precedenti. Teo e Blixa camminano sicuri su una strada ben tracciata introducendo una strumentazione sempre più varia al servizio di una collaborazione colta e elegante.