E’ davvero strano viaggiare in questo periodo di pandemia mondiale: i mezzi di trasporto sono piuttosto vuoti, le camere degli ostelli costano meno e anche le grandi città  non si riempiono di turisti. Noi abbiamo avuto la fortuna di passare lo scorso weekend a Barcelona e, sebbene siamo praticamente rimasti sempre nella stanza del nostro college, salvo che per andare al concerto, comunque i pensieri e le paure rimangono ben saldi nella mente.

Il Primavera Sound quest’estate ha organizzato una rassegna ““ chiamata Nits Del Forum ““ in cui si esibiscono artisti spagnoli: il luogo prescelto è davvero grandissimo, ovvero il Parc Del Forum, il luogo dove solitamente si tiene il Primavera Sound: le distanze sono facili da rispettare e gli organizzatori hanno preso tutte le precauzioni e disinfettano ogni giorno tutto il pur grande anfiteatro Adidas Original, dove si esibiranno stasera le Hinds.

Stasera si ritorna a suonare dopo quindici giorni di chiusura chiesta dal governo dopo aver scoperto numerosi nuovi casi di Coronavirus nella regione catalana.

Per Ana Perrote, Carlotta Cosials, Ade Martin e Amber Grimbergen quella di stasera è la prima data in assoluto dopo la pubblicazione del loro terzo LP, “The Prettiest Curse”, uscito a inizio giugno via Lucky Number, quindi anche per loro ““ e non solo per i presenti e per gli organizzatori – sarà  un’occasione davvero speciale.

Si parte precisi pochi attimi dopo le nove e mezzo e, sebbene il pubblico non sia certamente quello di un festival, sin da subito si possono provare sensazioni molto positive: anche le quattro madrilène se ne accorgono e l’opening “Riding Solo”, principale singolo estratto dalla loro fatica più recente, ne risente. L’energia, infatti, aumenta in maniera esponenziale rispetto alla versione del disco, mentre i colori sfavillanti del loro zuccheroso pop disegnano melodie di assoluta dolcezza: impossibile resistere a questo invito alla festa!

Dopo aver ammesso tutta la loro felicità  per questo ritorno sul palco, le ragazze spagnole propongono “Just Like Kids (Miau)”, che vede per la prima volta la Perrote alle tastiere: un pop luminoso e un po’ confusionario, ma delizioso e irresistibile, per quanto possa forse risultare un po’ troppo commerciale alle orecchie dei puristi garage-rock.

“Easy”, meno lo-fi e più elegante rispetto all’originale, è un’altra botta di energia, magari un po’ più acida, ma non per questo meno divertente e catchy, mentre “Come Back And Love Me <3" parte con leggerissimi arpeggi di chitarra e rimane poi sempre delicata e gentile, sprigionando sentimenti e sensazioni di malinconia. In seguito le Hinds propongono la cover di “Spanish Bombs” dei Clash, rilasciata proprio un paio di giorni prima sui servizi di streaming: il risultato è un punk adrenalinico disegnato da chitarre jangly assolutamente divertente e poppy nell’anima.

La sorpresa totale della serata porta il nome di “Rookie”, presa dal loro sophomore “I Don’t Run”: le ragazze madrilene, infatti, la trasformano completamente facendo ampio uso dell’elettronica (incluso nel drumkit di Amber), ma le melodie non ne vanno assolutamente a risentire.

Si ritorna al nuovo album con “Burn” che, pur dall’anima gentile, riesce a esplodere nel ritornello (ottima la batteria della Grimbergen), esaltando sia il pubblico che la stessa band, che dimostra di trovarsi perfettamente a suo agio sullo stage, nonostante l’assenza di parecchi mesi dal loro territorio più naturale dovuta al lockdown.

Garage-pop lo-fi e pieno di chitarre jangly, invece, il vecchio “Castigadas En El Granero” ci regala momenti di pura adrenalina con il suo coro davanti a cui diventa impossibile restare fermi.

La successiva “Good Bad Times”, definita da Ana come “la canzone del momento”, ci porta indietro negli anni ’80 con un nostalgico synth-pop davvero gustoso, elegante e melodico, mentre i vocals si dividono tra inglese e spagnolo.

Il mainset si chiude in tranquillità  e con una strumentazione soft grazie a “This Moment Forever”, che lascia invece spazio alle voci di Ana e Carlotta per esprimere i loro sentimenti, mentre arriva una dedica speciale per i musicisti che non stanno suonando e per i fan.

Dopo un paio di encore e quasi ottanta minuti di concerto, lo show si chiude con il pubblico catalano che balla divertito e assolutamente coinvolto dalla musica delle Hinds.

E’ stato un bellissimo ritorno e un bellissimo inizio che difficilmente scorderemo: la band di Madrid sembra aver cercato, con questo nuovo disco, una linea più pop rispetto al passato e ovviamente il loro live-set risente di ciò, ma il risultato non ha deluso nè chi scrive nè i presenti al Parc Del Forum questa sera.

In attesa del ritorno del Primavera Sound il prossimo anno, ci godiamo a pieno ogni singolo momento di questo concerto, uno dei pochi in questa estate di un anno così folle e così pieno di sofferenza in tutto il mondo.