Hanno fatto le cose molto con calma i Parrots, il cui debutto, “Los Nià±os Sin Miedo”, era uscito ad agosto 2016: la band spagnola ha registrato la maggior parte di questo suo sophomore, chiamato appunto “Dos”, a Londra insieme a Tom Furse degli Horrors, ma poi l’arrivo della pandemia li ha costretti a concluderlo a Madrid insieme a Harto Rodriguez.

Il primo materiale estratto da questo album che abbiamo ascoltato è stato “Maldito”, rilasciato lo scorso marzo: soprende la presenza del rapper spagnolo C. Tangana, ma la canzone, forse più potente rispetto alle loro cose passate, funziona comunque con la sua chitarra stridente e un’ottima linea di basso. Il ritornello è davvero piacevole, così come le melodie disegnate dai ragazzi di Madrid: il primo punto è stato quindi portato a casa.

“You Work All Day And Then You Die”, che apre i giochi, aggiunge invece un ritmo motorik e un tocco psichedelico, mentre i ritmi rimangono elevati ed eccitanti.

Ottimo il lavoro di “It’s Too Late To Go To Bed”, dove i Parrots si fanno trascinare da atmosfere funky disegnate da synth e da una chitarra leggera: difficile resistere a questo divertimento e alla sua velocità .

Influenze garage-rock e ritmi sempre alti nella divertente “Fuego”, mentre la conclusiva “Romance”, che vede la partecipazione dei loro amici Los Nastys, altra band della scena garage di Madrid, è già  un altro piccolo inno indie-rock pieno di positività .

Mentre sono cresciuti e hanno aggiunto nuovi elementi ai loro suoni, i Parrots sono riusciti ancora una volta a farci divertire senza snaturarsi troppo rispetto al loro passato: alla fine dei conti “Dos” risulta essere un album fresco, ambizioso e interessante che ci lascia curiosi di sapere che strade percorreranno in futuro questi spagnoli.

Photo Credit: Davit Ruiz