La bellezza a volte è un gioco davvero semplice. E’ facile esprimerla quando si ha in dono la perfezione delle forme e dei colori, quando basta una distratta occhiata per restarne colpiti. D’altro canto diventa un esercizio molto più complesso e affascinante quando non tutto è allineato sui canoni della perfezione, quando diventa espressione di se stessi, nascosta sotto una leggera coltre di normalità  è gesti apparentemente banali. E’ la seconda ad interessarci, a donarci il piacere della conquista e del “vero”. In certe cose è più semplice il “giro largo” che il “tutto” servito su un piatto d’argento. Musicalmente parlando, per i Great Lake Swimmers è facile giocare con le proprie armi, in cui tutto sembra espressione di una bellezza lucente ed inequivocabile: la voce leggiadra, la propensione melodica ad un romanticismo spinto e il gusto raffinato per le trame eleganti, tra chitarre acustiche e violini. Tutto così semplice ed in un certo senso ingannevole.

Non c’è un reale rovescio della medaglia, non è un furto alle nostre coscienze di ascoltatori più o meno attenti, è solo che la sensazione di facile vittoria è difficile da scacciare via disco dopo disco. “New Wild Everywhere” è il quinto album in dieci anni di carriera e non vira di una virgola il percorso della band canadese, mettendo subito le cose in chiaro nell’infilare soffici ballate ed episodi folk più movimentati. L’impatto è immediato e, qualora questo fosse il loro primo disco, non esiterei a lanciarmi in facili entusiasmi, invece la leggera sensazione di riciclo di idee inizia a farsi sentire, anche se soffusamente.

Alla fine del gioco le canzoni prevalgono comunque, impeccabili, commoventi nella loro perfezione vocale, negli arrangiamenti curati, ordinati, tirati a lucido senza rinunciare alla semplicità . C’è una tale bellezza nelle componenti che è troppo facile non esserne conquistati sin dalle prime note. Eppure mancano le strade in salita, le scoperte graduali, la ricerca di qualcosa oltre la pura e semplice immagine di sè. Chi ha una visione profondamente romantica della vita e della musica magari riuscirà  a capirlo, per tutti gli altri non è nemmeno una questione di accontentarsi, è solo che ogni tanto sarebbe bello giocare al gioco della bellezza con regole più rigide, tutto qui.

New Wild Everywhere
[ Nettwerk – 2012 ]
Similar Artist: Ola Podrida, Iron & Wine, Whyskeytown
Rating:
1. Think That You Might Be Wrong
2. New Wild Everywhere
3. The Great Exhale
4. The Knife
5. Changes With The Wind
6. Cornflower Blue
7. Easy Come Easy Go
8. Fields Of Progeny
9. Ballad Of A Fisherman’s Wife
10. Quiet Your Mind
11. Parkdale Blues
12. On The Water

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