Primo album solista per la voce dei Lady in the Radiator, vincitori nel 2019 del concorso nazionale Rock Contest di Controradio. Sara Parigi sceglie ViceVersa Records e la produzione di Alessandro Fiori, qui presente anche nella veste di musicista in diverse tracce insieme a Emanuele Para, per dar forma a un disco tra art – pop, folk, elettronica.

Mellotron, sintetizzatori, chitarre, organo fender rhodes, harmonium, solina, vibrafono si alternano a creare un sound decisamente imprevedibile e d’indubbia eleganza, dove la voce diventa uno strumento in più che varia e si trasforma di canzone in canzone. Il passaggio da testi in inglese all’italiano amalgama e concilia mondi diversi, dall’elettro – pop di “Animale” e “Abbraccio” alla profondità di “Rive”o “Gola”.

Meg, Cristina Donà sono i primi nomi a venire in mente ascoltando “Stanza”, che anche grazie alla presenza di Fiori torna a una dimensione di libertà e istinto, tra momenti di intima dolcezza come “Nina” o “Piccola Orchestra” e un’indole più incline a osare ben espressa in “Tornado” e “Pelle”. Un nuovo inizio per la cantautrice pratese che riscopre se stessa e la sua indipendenza.

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