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Qualcuno si ricorderà sicuramente dei Dirotta Su Cuba, gruppo fiorentino formatosi a Firenze alla fine degli anni ’80.

Bene, proprio dagli anni di attività live di quella formazione sono nati gli Zap The Lap: il quartetto toscano, composto da Andrea De Donato, Daniele Vettori, Francesco Cherubini e Marco Caponi, basa il suo suono su influenze jazz partendo dalla tradizione americana fino a ricercare chiavi più moderne e attuali.

Il loro primo album, “The First Lap”, uscito lo scorso novembre per Rosso Fiorentino Records, vede la collaborazione anche del torinese Fabrizio Bosso alla tromba, tra i più stimati musicisti nel mondo jazz di questi giorni.

Nel primo dei sette brani (sei originali più la cover di “Paraphernalia” di Wayne Shorter), “Spicy Kitchen”, il basso di De Donato cerca di scavare un bel groove per aggiungere un tocco funky, mentre i fiati sono liberi di agire, sperimentando e dando l’impressione di non aver alcuna paura a seguire la propria idea e la propria linea: il risultato è davvero impressionante.

Il panorama si fa più scuro, quasi tetro, e rumoroso in “Monkey”, ma poi sono ancora una volta tromba e sax a dipingere tinte più serene a quadro sonoro del brano, ben supportate dalla instancabile e saltellante sezione ritmica.

Interessanti poi anche le sperimentazioni di “Red Shift” che spaziano verso qualcosa di moderno senza dimenticare gli elementi più classici del genere jazzistico, regalando intanto momenti di puro relax a chi ascolta.

“The First Lap” è un lavoro strumentale tutto da scoprire e da ascoltare con attenzione per godere di tutti i suoi preziosi dettagli e della tecnica raffinata dei componenti della band toscana: buono il primo giro, in attesa del secondo!

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