Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

DRAKE – “Honestly, Nevermind”
[OVO/Republic]

A meno di un anno di distanza dall’ultimo “Certified Lover Boy” e assolutamente a sorpresa Drake ha
rilasciato il suo settimo album in studio.
Il rapper canadese produce insieme affiancato da Noah “40” Shebib, Oliver El-Khatib, Noel Cadastre e Black Coffee e, contrariamente a quanto fanno i suoi, anche illustri, colleghi elimina quasi del tutto i featuring dalla scaletta: dentro “Honestly, Nevermind” ci trovi solo 21 Savage sulla traccia finale “Jimmy Cooks.”

PERFUME GENIUS – “Ugly Season”
[Matador]

A distanza di due anni dal “Set My Heart On Fire Immediately” ritroviamo Mike Hadreas in collaborazione con Jacolby Satterwhite: ad accompagnare l’album, infatti, c’è proprio un omonimo cortometraggio curato da Jacolby, con protagonista lo stesso cantante, immerso nel mondo creativo dell’artista visivo tra animazioni 3d, disegno e stampe digitali. Lo stesso regista afferma: Questo progetto rappresenta l’inizio di una direzione completamente nuova per me, qualcosa su cui sto riflettendo dal 2020. Mike e io stiamo entrambi lavorando sulle rispettive sceneggiature. La narrazione visiva che sto sviluppando riflette serendipicamente la direzione della sua musica. E’ una cosa rara. Un’unione tra spiriti affini. Un mito della creazione. Come rendi architettonicamente una versione idealizzata dell’utopia? Questo progetto ha a che fare con il desiderio di creare qualcosa di così fuori dalla tua portata che risulta difficile ricondurlo in una forma concreta. Resta un prodotto che è comunque da abbinare a qualcosa di visivo, visto che i brani di “Ugly Season” sono stati scritti per accompagnare il balletto della coreografa Kate Wallich, “‘The Sun Still Burns Here’, commissionato dal Seattle Theatre Group e dal Mass MoCA, eseguito in residenze a Seattle, Minneapolis, New York e Boston nel 2019.

FOALS – “Life Is Yours”
[Warner]

Si spostano sul ballabile, a quanto sembra, i FOALS: Abbiamo pensato di rifocalizzarci ed individuare un DNA che legasse l’album attraverso le canzoni: fisicità , ballabilità , il tutto suonato con energia e divertimento. In definitiva, è il disco più pop che abbiamo fatto finora. Con Everything Not Saved”…abbiamo toccato tutte le sfaccettature del nostro sound fino ad allora. Questa volta abbiamo voluto esprimerci in un modo ancora nuovo e differente. Parola di Yannis Philippakis.

JESSIE BUCKLEY & BERNARD BUTLER – “For All Our Days That Tear The Heart”
[SGM]

Butler dice così sull’album: Questo è un disco che nessuno, tranne me e Jessie, sapeva esistesse fino a pochi mesi fa. Era il nostro segreto e ne abbiamo nutrito ogni respiro con gioia. Ho così tanto amore per questo disco. Ci sono così tante storie da svelare intorno alla sua creazione. Più di ogni altra cosa, volevo che fosse gioioso ““ propriamente gioioso ““ perchè c’è tanta gioia in Jessie, davvero. Nonostante l’oscurità  e l’intensità  di queste canzoni, sto semplicemente volando quando le riascolto.
Buckley ha aggiunto: In questo momento, sento che non farò mai più un altro album, perchè non posso immaginare che un altro album accada nel modo in cui è accaduto questo. è incredibile che sia successo una volta. Questa oscura, organica, strana piccola cosa che ci ha appena trovati.
I singoli anticipatori sono davvero bellissimi.

HERCULES & LOVE AFFAIR – “In Amber”
[Mute]

Per questo nuovo disco dopo 5 anni di assenza Andy Butler torna a collaborare con ANOHNI (nota in passato come Antony Hegarty o Antony) per la prima volta da “Blind”
hit suonata ovunque che svelo’ al mondo il progetto.
Butler dice di questo “In Amber”:
Nella musica dance, l’attenzione tende a essere più sulla celebrazione, la gioia, il desiderio, il crepacuore”… ma la rabbia? La contemplazione esistenziale? Non se ne parla”… alcune emozioni sembravano essere off limits. In un certo senso, “In Amber” è un record che non sapevo di avere in me.

TV PRIEST ““ “My Other People”
[Sub Pop]

Il frontman Charlie Drinkwater sul nuovo “My Other People” che esce a quasi 1 anno il precedente debut “Uppers”.:
“My Other People” è un insieme di canzoni più “aperte”, sia musicalmente sia dal punto di vista dei testi; nel processo di scrittura ci siamo trovati a parlare di cose diverse dalla rabbia o dall’aggressività . Volevamo discutere anche di amore, perdita e gioia. è un disco sulla disintegrazione e distruzione personale, ma anche sulla ricostruzione dopo tutto questo. è anche fortemente radicato al posto, la musica è una risposta molto diretta alla Gran Bretagna e all’Inghilterra del 2021, ma in un senso più astratto e strutturale. Un campo fangoso visto dal finestrino di un treno tra le città , una macchia di fiori selvatici che crescono vicino a un’autostrada, tappeti appiccicosi in un pub suburbano con tetto piatto, pioggia che piscia in un giorno festivo di agosto e l’odore di diesel in un’auto di un supermercato fuori città  parco. Un’isola arrabbiata, piena di speranza, di merda e bellissima.

BASEBALL GREGG ““ “Parrots & The Park (Pastimes Vol.1)”
[La Barberia Records/Z Tapes]

“Parrots & The Park” è il primo EP di una serie di 3 (gli altri usciranno nei prossimi mesi) mini-album che confluiranno
nel nuovo atteso disco dei Baseball Gregg.
Mood acustico, soft, brani tardo primaverili estivi con violoncello. Il violoncello, così come il contrabbasso, sono una novità  timbrica nel suono dei Baseball Gregg. La data di uscita non è casuale: il 16 giugno è il Bloomsday, ovvero il giorno in cui è ambientato nel 1904 l’Ulisse di James Joyce. L’autore irlandese rappresenta il fil rouge dei tre EP e dell’album, a partire dal titolo di quest’ultimo: “Pastimes” è una citazione del passo “Pastimes are past times” presente nel Finnegans Wake e la figlia di Joyce è raffigurata nei quattro artwork che accompagnano i lavori. Sam Regan ha reintepretato le foto che Berenice Abbott scattò a Lucia Joyce (all’epoca una stella della danza, poco prima della triste fine in manicomio dove verrà  rinchiusa fino alla fine dei suoi giorni) nella Parigi dei ruggenti anni Venti.

FLASHER ““ “Love Is Yours”
[EMI/Capitol]

Il debutto della band nel 2018, “Constant Image”, è stato un trionfo, un insieme di canzoni sia vertiginose che esplosive, che bilanciano la lussuria new-wave e la frenesia post-punk. “Love is Yours” a quanto ci dicono le note stampa, sarà  più ambizioso, con la band che metterà  in primo piano la sensibilità  pop che era sempre stata presente nelle loro precedenti uscite. Canzoni di disillusione e perdita, ma capaci di evocare calore e ottimismo.

SPENCER KRUG ““ “Twenty Twenty Twenty One”
[Pronounced Kroog]

Nuovo album solista per il cantante e leader dei canadesi Wolf Parade.

BARTEES STRANGE – “Farm To Table”
[4AD]

Bartees Cox Jr. approda su 4AD con il suo secondo disco e per l’occasione si sposta definitivamente verso territori alt/indie rock accantonando derive hip-hop e dance.

NICK CAVE ““ “Seven Palms”
[autoprodotto]

Durante il lockdown ho scritto alcuni salmi, o brevi canti sacri. Ne ho scritto uno al giorno per una settimana. Pensateli come un’unica, lunga, meditazione sulla fede, la rabbia, l’amore, il cordoglio, il perdono e l’elogio. Un’opera strana e meditativa frutto di un’epoca di incertezza. Spero vi piaccia.
“Seven Psalms” è uno spoken word album formato da sette brani completati da uno strumentale di 12 minuti tutti interamente composti durante le sessioni in studio dell’ultimo “Carnage”.

ALANIS MORISSETTE ““ “the storm before the calm”
[RCA]

Primo album di musica meditativa per Alanis Morissette.
Le 11 tracce sono state composte insieme a Dave Harrington.