Credit: Raph_PH, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Nei giorni scorsi un post pubblicato dal proprio account personale Facebook dall’artista irlandese Róisín Murphy ha innescato accese polemiche tra i suoi fan e alcuni esponenti della comunità LGBTQ+.

Sul noto social l’ex voce dei Moloko era intervenuta in una discussione criticando l’utilizzo dei bloccanti ormonali somministrati ai bambini transgender per ritardarne la pubertà e quindi lo sviluppo di caratteristiche sessuali non volute.

Queste le sue parole:

I bloccanti della pubertà sono una merda, assolutamente desolanti, le grandi case farmaceutiche ridono alla grande. I bambini piccoli e confusi sono vulnerabili e hanno bisogno di essere protetti… per favore, non chiamatemi femminista radicale trans-esclusiva, per favore, non continuare a usare quella parola contro le donne…

Le successive ed immediate critiche sollevate in seguito al post hanno però portato la cantante, da sempre legata alla comunità LGBTQ+, a pubblicare una lettera di scuse senza però ritrattare del tutto quanto dichiarato:

Tra pochi giorni, il prossimo 8 settembre, Róisín Murphy pubblicherà il suo nuovo album “Hit Parade“, prodotto in collaborazione con il virtuoso produttore DJ Koze.