10. PROTOMARTYR
Formal Growth in the Desert
[ Domino Rec. ]
La nostra recensione

Il vuoto dinnanzi a sé

Uno degli act più creativi, coerenti, asptri e prestigiosi del dopo-punk post-2010, con una nuova mirabile prova di resistenza di fronte alle contraddizioni del Contemporaneo.

9. UMBERTO MARTIA GIARDINI
Mondo E Antimondo
[ La Tempesta ]
La nostra recensione

Frontiera dei Miracoli

Destini grotteschi e intrecci irrisolti si celano sotto il velo dell’elegante malinconia del nuovo lavoro targato UMG, forgiando una poesia sonora di lacrimevole intensità, tra toccanti ballad e avvolgenti climax elettrici.

8. SIGUR ROS
Átta
[ Von Dur Limited/BMG ]
La nostra recensione

Colori in fiamme

Un altro ritorno alla piena forma. Gli islandesi ci strappano il cuore con dieci movimenti ad altissimo tasso emotivo, tra fitta oscurità e dolci riflessi di speranza.

7. DEPECHE MODE
Memento Mori
[ Columbia Records ]
La nostra recensione

La vita dopo la vita  

Dave Gahan e Martin Gore tornano dopo la scomparsa di Andrew Fletcher, con un disco ispiratissimo, sensuale e a tratti struggente, tra i migliori lavori in assoluto nella loro discografia del ventunesimo secolo.

6. SLOWDIVE
Everything is Alive
[ Dead Oceans ]
La nostra recensione

Fissando l’eterno

Lo storico quintetto inglese, ormai in una seconda scintillante giovinezza, si pone definitivamente sul trono dello Shoegaze mondiale, rendendo ancora una volta il proprio percorso interessante e credibile.

5. ONEOHTRIX POINT NEVER
Again
[ Warp ]
La nostra recensione

Ai confini del Tempo

Daniel Lopatin torna nelle nostre classifiche, con un sontuoso flusso di detriti siderali tra barbagli analogici di ricordi perduti e iper-digitalizzazioni cosmiche, tra il tangibile e l’infinito.

4. BDRMM
I Don’t Know
[ Rock Action ]
La nostra recensione

Sapere di non sapere

Al secondo album, i dream-gazers inglesi sparigliano le carte sperimentando con lo studio di registrazione, realizzando una nuova piccola e imprevedibile gemma.

3. FOREST SWORDS
Bolted
[ Ninja Tune ]
La nostra recensione

Macchine di carne

Le nuove architetture sonore di Matthew Edward Barnes, sempre più oscure, sempre più smaglianti.

2. DANIELA PES
Spira
[ Tanca ]
La nostra recensione

A te sola, Daniela

L’anti-diva dell’avanguardia indipendente italiana esordisce con un disco ostico e seducente, antichissimo e fresco.

1. THE MURDER CAPITAL
Gigi’s Recovery
[ Rough Trade ]
La nostra recensione

Danzando tra le onde della notte

Il quintetto irlandese si spinge oltre i margini del proprio universo di riferimento, verso un mondo sonoro e poetico enigmatico, più riflessivo e pensato, più impenetrabile e affascinante.